Quella che chiuderà il ventitreesimo turno di Serie A non sarà una partita qualunque, perché si tratta di un classico del nostro calcio. Domani sera, infatti, andrà in scena l’esterna sfida tra Milan e Juventus, una rivalità accesissima tra due squadre che spesso si sono contese trofei e vittorie importanti e che anche in questo caso si giocano punti preziosi nella lotta Champions. I rossoneri arrivano dall’inattesa sconfitta, con polemiche annesse, contro lo Spezia, ma sono in piena corsa per il titolo, distando (con una gara in più) solamente due punti dall’Inter. I bianconeri, invece, stanno attraversando un ottimo periodo di forma e si presentano a questo appuntamento dopo una striscia di otto risultati utili in campionato. Pertanto, si preannuncia un confronto intenso e appassionante dal primo all’ultimo minuto.
Le parole di Pioli alla vigilia della sfida:
“Milan davanti alla Juve per la quarta volta di fila? Che la nostra classifica sia buona è evidente, come è altrettanto evidente che la Juve sia partita non bene ma che ora affrontiamo in un momento di ottima forma. Non sarà sufficiente domani una prestazione normale, ma servirà una prestazione di livello alto e ne abbiamo la capacità. Non sarà ancora una gara decisiva, ma è importante perché loro sono imbattuti da 8-9 partite e stanno recuperando punti. Riuscire a vincere domani sarebbe molto importante per la nostra classifica. Il modo per superare Inter e Juve? Abbiamo tante qualità, soprattutto a livello tecnico e di mentalità; giochiamo con grande energia e vitalità. Poi ci sono delle difficoltà, ma che si possono superare se si gioca da squadra”.
Sulla settimana post Spezia: “È stata una settimana di lavoro intenso, in campo e al video. Dobbiamo essere più attenti, precisi e determinanti. Serve grande attenzione e partecipazione: se vogliamo ottenere l’eccellenza, la normalità non ti porta all’eccellenza. Servono tecnica, fisico, mentalità, tattica. Non ho mai battuto Allegri in Serie A? Dovrei guardare troppo indietro per spiegare questo dato. Domani sarà un’altra partita, sarebbe buono cambiare questo dato immediatamente. Tonali? È un giocatore forte e sta crescendo molto nonostante sia ancora giovane. La sua maturazione non è terminata, sta lavorando tanto per crescere. Capitano in futuro? Ho tanti giocatori attaccati a ciò che facciamo: non è importante chi porta la fascia”.
Le parole di Allegri alla vigilia della sfida:
“Stiamo vivendo un buon momento ma il percorso è ancora lunga perché mancano ancora tante partite. Domani è una partita bella da vivere, dispiace giocare solo davanti a 5000 mila spettatori, ma è sempre Juventus-Milan, è importante per la classifica e bisogna fare bene. Ora puntiamo a fare risultato. Affrontiamo il Milan che ha fatto un grande lavoro nell’ultimo anno e mezzo. Bisogna fare i complimenti a Pioli per il lavoro svolto. Il Milan lotta per lo scudetto. Noi dobbiamo fare una partita importante per restare attaccati. Noi siamo in grado di vedere solo la prossima partita e non possiamo guardare troppo in là. Nessuna vittoria con le prime quattro? Non è questione di vincere con una big, domani i tre punti sarebbero importanti. Sappiamo che non è facile, perché il Milan fa gol e ha ottime caratteristiche sia sulle palle alte che sui contropiedi. Ha dei giocatori con ottima tecnica e vengono da un periodo lungo con tanti risultati positivi. Stiamo lavorando per cercare di agguantare le prime quattro”.
Sulla crescita del gruppo: “In questo momento la squadra sta lavorando bene. Lo dico sempre: è una questione di rispetto per chi gioca subito e poi anche per chi subentra. Se si ha equilibrio è più facile fare risultato. Nella gara d’andata è stata una bella partita per 75 minuti e poi il loro pareggio cambiò la gara. Il Milan è una squadra imprevedibile. Domani ci vorrà una grande prestazione. Milan come modello? Hanno lavorato bene e hanno scelto buoni giocatori che poi alla fine fanno la differenza. Lottano per il campionato. La Juventus viene da 9 anni straordinari e irripetibili e lo scorso anno ha vinto due trofei e si è qualificata in Champions. Quest’anno è andato via Ronaldo e si è puntato su un gruppo più giovane. A Roma abbiamo giocato con sei giocatori tra i 20 e i 23 anni. I giocatori giovani danno forza ma devono crescere in esperienza”.
Le probabili formazioni di Milan-Juventus
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kalulu, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic. All. Pioli
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, de Ligt, Chiellini, Pellegrini; Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Dybala, McKennie; Morata. All. Allegri