Nel posticipo della 36^ giornata di Serie A, la Juventus supera l’ostacolo Sampdoria non con poche difficoltà e conquista il suo nono scudetto consecutivo e il numero 36 nella sua storia, mentre si tratta del primo titolo nazionale in carriera per Maurizio Sarri, vincitore a due turni dal termine del campionato.
I primi 45 minuti non regalano grandissime emozioni, ma sono gli ospiti a creare i pericoli più grossi, soprattutto con un paio di conclusioni di Quagliarella che impensieriscono non poco Szczesny. Nella parte finale della prima frazione Bernardeschi, subentrato a un acciaccato Dybala, impegna Audero, ma allo scadere dei sei minuti di recupero uno schema perfettamente riuscito da calcio piazzato manda in rete Ronaldo.
A inizio ripresa, i blucerchiati costruiscono varie situazioni per arrivare al pari: prima Leris con un piattone sinistro sfiora il palo, poi Tonelli di testa non va lontano dal bersaglio. Gli sforzi degli uomini di Ranieri, però, non vengono premiati e intorno a metà tempo Bernardeschi raddoppia, tornando a segnare in campionato dopo quasi due anni. Le cose si complicando ulteriormente per gli ospiti quando Thorsby si fa cacciare fuori. A ridosso del 90° l’arbitro decreta un tiro dal dischetto per i bianconeri, ma il tiro di Ronaldo si stampa sulla traversa.