La disfatta subita sul campo del Watford di Claudio Ranieri è costata cara a Ole Gunnar Solskjaer, che è stato sollevato dall’incarico di manager del Manchester United. Il tecnico norvegese, che ha vestito per undici anni da calciatore questa maglia per poi tornare da primo allenatore tre anni fa, ha pagato un avvio alquanto deludente, considerati anche gli investimenti faraonici compiuti dalla società. Gli scarsi risultati ottenuti nelle ultime settimane hanno fatto precipitare il club biancorosso addirittura fuori dai piazzamenti che consentono l’accesso a una delle tre competizioni europee.
La pesante cinquina rifilata dal Liverpool a Old Trafford ha rappresentato, forse, il preludio di una serie di prove scadenti che si sono susseguite successivamente. Da quel momento in avanti, i Red Devils sono incorsi troppo spesso in battute d’arresto che non facevano presagire a una ripresa. Dopo l’esonero di Solskjaer, lo stato maggiore dello United ha affidato la guida tecnica della squadra a Michael Carrick, già vice di Mourinho, prima, e poi proprio del norvegese. L’ex centrocampista e colonna di questa grande realtà del calcio inglese condurrà la compagine nella gara di Champions League contro il Villarreal e, probabilmente, anche nel prossimo impegno di campionato.
Nel frattempo, la dirigenza sta vagliando alcuni nomi, tra cui Zidane e Pochettino. Quando qualche settimana fa la panchina di Solskjaer già scricchiolava era emersa l’ipotesi Conte, il quale, ora, non è più disponibile, in quanto accasatosi al Tottenham. L’ex allenatore del Real Madrid, invece, avrebbe declinato l’offerta per la mancanza di volontà di entrare in corso d’opera, non masticando ottimamente la lingua inglese. L’argentino, poi, è attualmente alla guida del PSG, quindi difficilmente abbandonerebbe quel ruolo. Altri nomi che stanno girando in queste ore sono quelli di Rodgers, Lopetegui, Ten Hag e, addirittura, Rooney. Dunque, a causa delle molteplici difficoltà, la proprietà mancuniana starebbe valutando l’opzione di un traghettatore fino al termine della stagione, per poi scegliere con calma e oculatezza la figura ideale a cui concedere lo scettro lasciato libero da Solskjaer.