L’Inter torna a sollevare la Coppa Italia a distanza di undici anni dall’ultima volta. Esce sconfitta dopo i tempi supplementari, invece, la Juventus, che chiude la stagione senza alcun trofeo. Non accadeva dai tempi di Delneri. È stata una finale avvincente, ricca di emozioni e, di certo, non sono mancati i momenti di tensione, soprattutto nelle battute conclusive. Dopo la premiazione, i protagonisti della sfida hanno parlato ai microfoni dei giornalisti. Di seguito le varie dichiarazioni.
Le parole di Inzaghi e Allegri
Pochi minuti dopo il suo secondo trionfo sulla panchina meneghina Simone Inzaghi si mostra visibilmente soddisfatto: “Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario forte. Siamo stati bravi nella prima mezz’ora, poi nell’ultimo quarto d’ora abbiamo perso un po’ di distanze. Il secondo tempo lo abbiamo approcciato male, subendo due gol, il secondo da rivedere però la squadra non molla mai. Avevamo bisogno di risposte e risposte ne ho avute da luglio fino a stasera. È stato un continuo di emozioni che non si fermano, ora abbiamo le ultime due di campionato da fare nel migliore dei modi, ma è giusto godersi serate così con i nostri tifosi. Erano più di undici anni che non si vinceva una Supercoppa, erano undici anni che non si vinceva una Coppa Italia, che non si facevano due finali in un anno. Sono contento per i ragazzi, per la società e soprattutto per questi meravigliosi tifosi che ci hanno accompagnato dalla prima partita di Coppa Italia fino alla fine”.
Scuro in volto Massimiliano Allegri in zona mista, consapevole di aver chiuso una stagione senza nuovi trofei da aggiungere alla bacheca bianconera: “Bisogna fare i complimenti all’Inter che ha vinto. Noi usciamo da un’annata dove non abbiamo vinto nulla. Questa rabbia che ci portiamo dentro va tenuta per l’anno prossimo dove dobbiamo tornare a vincere. La squadra ha fatto una bella prestazione poi siamo un po’ calati nella parte finale ma avevamo dei giocatori che rientravano e avevano poco nelle gambe”. Poi ha concluso: “La squadra ha fatto bene per settanta minuti poi avevo bisogno di cambi perché sulla nostra destra loro ne avevano uno in più e ho preferito mettere un giocatore fresco. Cuadrado aveva difficoltà con Perisic e mi sono messo a tre per dare copertura. Spiace perché abbiamo fatto una buona partita. L’espulsione? È passato uno dell’Inter e mi ha dato una pedata. Io mi sono girato e l’arbitro mi ha espulso giustamente”.
Le dichiarazioni di Perisic e Darmian
Ai microfoni della stampa è intervenuto Ivan Perisic, match winner della gara con due reti e autore di un’altra prestazione stratosferica a suggellare una stagione magnifica: “Ci ho sempre creduto, sia quando eravamo in vantaggio all’inizio, sia sul 2-1. Abbiamo reagito bene alla fine. Mi sento sempre un leader e quando la squadra è così forte è anche più facile. Abbiamo ancora due partite, dobbiamo vincere e aspettare. Se ci crediamo? Sempre”. Non è mancata, però, la nota polemica sul rinnovo di contratto: “Il rinnovo? Non si aspetta l’ultimo momento con i giocatori importanti, non si fa così”. Nonostante i sacrosanti festeggiamenti, potrebbe aprirsi una rottura nei prossimi giorni.
Nel post gara ha parlato anche Matteo Darmian, partito dal primo minuto: “Non è stato facile, ma sappiamo di essere una buona squadra, sapevamo cosa dovevamo fare e lo abbiamo dimostrato fin dall’inizio. Poi la situazione si è ribaltata, ma siamo stati lucidi a non perdere la testa e trovare il pari prima del novantesimo e poi ribaltarla ancora. Abbiamo preso due gol evitabili, siamo andati sotto, ma l’obiettivo nella nostra testa era quello di vincere e si è visto. Adesso mancano due gare che sono due finali, ma sappiamo di doverle vincere entrambe e sperare che il Milan faccia un passo falso. Noi allo Scudetto ci crediamo ancora. Oggi si è vista la forza del gruppo sia in chi era titolare sia in chi è subentrato, lo stiamo dimostrando da tutto l’anno e ora vediamo e speriamo di concludere nel migliore dei modi la stagione”.
Le parole di Chiellini
Lapidario, invece, Giorgio Chiellini che ha annunciato il suo imminente addio ai colori bianconeri: “Dispiace lasciare con un anno senza vittorie dopo dieci anni, va accettato. Ci deve rimanere qualcosa dentro per i prossimi anni. Lunedì festeggerò e saluterò il mio Juventus Stadium, ma cedo lo scettro a tanti giovani. Non so ancora se smetterò di giocare, dovrò fare delle valutazioni. Sono felice, anche se sognavo di chiudere con un trofeo. Tra qualche tempo prenderò una decisione definitiva ma intanto penso anche a chiudere con la Nazionale a Wembley”. Su quello che manca alla Vecchia Signora, il difensore si è espresso così: “Ci sono persone che devono crescere e credo che anche l’assunzione di responsabilità di un vuoto che lascerò lo dovranno riempire i ragazzi. Li aiuterà a crescere e ad alzare il livello. Qualcosa andrà fatto, compatibilmente con la situazione finanziaria”.
Le parole di Zhang
Anche il patron nerazzurro Steven Zhang ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni dopo il triplice fischio. Il numero uno dell’Inter ci ha tenuto a elogiare la squadra: “Sono onorato di lavorare con un gruppo così, dai calciatori allo staff. Non solo in campo. Questa Coppa Italia resterà per sempre nella storia del club e quindi ne siamo orgogliosi, ma la stagione non è finita. Dobbiamo spingere fino all’ultimo, siamo tutti molto fiduciosi in ottica scudetto”.