Conference League: le parole di Mourinho alla vigilia della sfida tra Roma e Bodo/Glimt

la conferenza stampa di mourinho alla vigilia di roma-feyenoord, finale di conference league

Novanta minuti da dimenticare in fretta e furia per la Roma, che domani sera è chiamata al riscatto dopo la debacle andata in scena due settimane fa. In occasione della quarta giornata di UEFA Conference League all’Olimpico arriverà il Bodo/Glimt, che in Norvegia ha rifilato sei reti alla squadra giallorossa, scavalcandola in classifica e prendendosi la vetta del girone. José Mourinho, alla vigilia della sfida, ha analizzato gli errori commessi e da non ripetere domani.

Di seguito le parole con cui ha esordiato il tecnico portoghese in conferenza stampa:

Vogliamo vincere per tornare primi nel girone. La partita di Bodo non l’abbiamo dimenticata. Abbiamo sbagliato tutti lì, non voglio dire che ha sbagliato uno piuttosto di un altro. Domani vogliamo vincere come squadra. Non giocherà la stessa squadra, ovviamente. Anche io dopo la gara ho detto di aver avuto troppe paure come del freddo, degli infortuni e della stanchezza, ma non della partita o di una sconfitta. Ho sbagliato io e abbiamo sbagliato tutti”.

Sul momento che sta attraversando Abraham:

“Il problema siamo sempre noi. Non è individuale. E’ un giocatore che viene da una cultura arbitrale, calcistica e umana diversa. Penso che non è mai facile. Ha iniziato abbastanza bene, ha creato un impatto positivo e adesso vive un momento non speciale, ma è un grande giocatore e abbiamo fiducia in lui. Tornerà a giocare meglio, segnerà e non ci sono problemi. Fiducia totale in lui”.

Sulla condizione fisica di Zaniolo:

“Due anni dopo l’infortunio non è facile. Per esempio contro la Juve ha sentito un po’ la paura di chi ha sofferto tanto. Solo il tempo può aiutare. Fisicamente sta bene ed è fortissimo. Ci sono dettagli che deve imparare dal punto di vista tattico, ma è normale alla sua età quando ha perso due anni di carriera. E’ un professionista e ama lavorare, sono soddisfatto”.

Sulla trasformazione del campionato italiano rispetto a dieci anni fa:

“La Serie A è un campionato dove si gioca molto bene e le squadre hanno qualità. Così come calciatori e allenatori. Sono veramente soddisfatto di essere qui con voi”.

Sulla fiducia a Shomurodov:

Mi fido di tutti, ma ci sono dei momenti dove i calciatori non sono nel loro miglior momento, soprattutto a livello di fiducia. Felix? Ovviamente domani non sarà in lista ma è un calciatore con qualità che noi non abbiamo che cerca movimenti che non facciamo tanto. Siamo una squadra che vuole palla al piede e in pochi sono aggressivi come lui senza palla. Il ragazzino è lontanissimo dall’essere un giocato perfetto e finito. E’ lontano dall’essere un titolare, ma ha un profilo che merita lavoro”.