La notizia trapelava già da qualche giorno, ma ora è ufficiale: i mondiali di Aigle-Martigny ha subito l’annullamento. La corsa si sarebbe dovuta disputare dal 20 al 27 settembre, ma le norme anti-Covid previste dalla nazione elvetica non hanno permesso il suo svolgimento. Tra le regole c’è la partecipazione di un massimo di 1000 persone a qualsiasi evento di natura sportiva.
I vice-presidenti del comitato organizzatore non nascondo la loro enorme delusione: “Siamo tristi e delusi. Abbiamo lavorato duramente per più di due anni per offrire un magnifico evento su un circuito straordinario. Nonostante i vincoli dovuti alla pandemia COVID-19, abbiamo continuato a lavorare con passione per organizzare i Campionati del Mondo su Strada UCI, che sarebbero stati ricordati per il loro valore sportivo ma anche per la bellezza dei nostri cantoni e la ricchezza della nostra cultura e regione. Ci rendiamo conto che la situazione sanitaria nazionale e mondiale richiedano misure precauzionali e il nostro pensiero va a tutte le persone colpite da questo virus“.
Non si verificava da ben 75 anni una stagione senza Mondiali, ma nell’anno più sciagurato del nuovo millennio tanti tornei storici, anche in altri sport, sono andati incontro a modifiche o, come in questo caso, a sospensioni. Sebbene predomini il pessimismo, l’UCI starebbe pensando a una soluzione, ovvero spostare la rassegna in Italia, ma la strada è in salita.