Champions League, Inter: le parole di Conte in vista del Real Madrid

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In vista della gara di Champions League contro il Real Madrid, valevole per la quarta giornata della fase a gironi, Antonio Conte ha parlato di fronte ai microfoni dei giornalisti. Nelle prime tre uscite europee l’Inter ha raccolto solamente 2 punti, frutto dei pareggi contro Shakhtar e Borussia M’Gladbach e una sconfitta, quella rimediata a Madrid contro la squadra di Zidane tre settimane fa.

Se per lei è una finale come lo era per Zidane all’andata:

Per noi rappresenta una finale, dopo la sconfitta a Madrid e i due pari precedenti non abbiamo tante vie di scampo. Sarà una gara molto difficile, sappiamo che squadra è il Real, lo dice la storia anche recente. Se vogliamo, possiamo e all’andata lo abbiamo dimostrato. Possiamo giocarcela benissimo con umiltà e attenzione. Dobbiamo vincere”.

Sul perché l’Inter non riesce a fare un ulteriore salto di qualità:

“Dobbiamo farlo, ci si aspetta tantissimo da parte nostra. Alla fine le chiacchiere stanno a zero, rimangono i fatti e tutti devono assumersi delle responsabilità: io, la rosa, il club. Se non è ancora avvenuto, non significa che non avverrà. Dobbiamo rivedere qualcosa”.

L’Inter l’anno scorso segnava e partiva forte: sul perché ora accade il contrario:

“Vero, quest’anno tantissime squadre arrivano molto chiuse e spesso diventa difficile trovare la via del gol. Per questo motivo è aumentato tantissimo il nostro possesso, ma stiamo concedendo sicuramente qualcosa di troppo in più. Se vogliamo essere competitivi, dobbiamo alzare il livello tutto. Attenzione, cattiveria agonistica, fame. Tutto, tutti”.

Se è meno preoccupato viste le tante assenze importanti nel Real Madrid:

“Non penso che il Real possa piangere da questo punto di vista. Hanno comunque una rosa completa e forte, con giocatori da Real Madrid. Il fatto che si parli delle assenze mi fa sorridere”.

Se sentite che ci sono troppe critiche su di voi:

“E’ un dato di fatto, si tende a negativizzare tutto a prescindere. Lo sapevamo, me ne sono accorto già l’anno scorso. Mentalmente ero molto preparato, altri possono non esserlo a livello di calciatori. Quando giochi in squadre con questo blasone, devi sapere che o è tutto bello o tutto brutto. Vie di mezzo non esistono, ma questo deve darci ancora più forza. L’unico modo per non andare in pasto a speculazioni e critiche, scemenze non dico ca..te, è stare uniti e compatti. Altrimenti dobbiamo andare in squadre medio-basse e vivere una vita più tranquilla”

Se dopo il Torino, ci sono possibilità che Sanchez parta insieme a Lautaro e Lukaku:

“Potrebbe essere una soluzione a partita in corso, o se giochi contro squadre di livello inferiore rispetto all’Inter. Siamo già abbastanza offensivi con ali e centrocampisti d’attacco, penso che vedere tre attaccanti sia molto difficile e poco sopportabile per la squadra”.

Considerando che è una gara decisiva, sulla cosa più importante che dovrete fare domani:

Cercare di vincere e fare un ottimo risultato. Non penso ci siano altre soluzioni, altre vie, restano tre gare e per qualificarci penso che dovremo almeno fare sette punti, se non vincerle tutte. Penso ancora che il nostro sia il girone più difficile, meritavamo più punti visto le nostre prestazioni, ma se non li abbiamo vuol dire che dobbiamo tutti guardarci negli occhi e provare a migliorare ulteriormente”.