Una disfatta. La stagione dei LA Lakers in NBA si può tranquillamente riassumere con questa parola. La squadra gialloviola non è entrata tra le prime dieci della Western Conference, mancando così l’accesso alla fase Play-In. Un fallimento collettivo, ma anche personale per la stella LeBron James, che l’ultima partita non la doveva neanche giocare a causa di una distorsione alla caviglia: “Restare fuori per me era impossibile, dovevamo vincere – ha dichiarato il cestista – Non siamo mai riusciti a capire quello che potevamo essere come squadra: è la cosa più frustrante di quest’anno. Vincere è tutto per me: ho giocato al livello a cui ho giocato, ma non è stato abbastanza. Ero tanto frustrato perché non capivamo come migliorare la squadra, perché ogni volta che riuscivamo a fare un passo avanti ne facevamo poi tre indietro”.
“Ne abbiamo passate tante – ha continuato King James – dagli infortuni al Covid, che non ci hanno permesso di capire quello che potevamo essere con la squadra al completo. Abbiamo usato 41 quintetti titolari diversi, praticamente uno ogni due partite: impossibile capirci qualcosa così. Sono venuto qui per vincere un titolo e lo abbiamo fatto. Ho ottenuto quello che volevo, ma voglio di più e sono certo che lo voglia anche la squadra. Voglio che questa squadra competa ad alto livello come ha sempre fatto nella sua storia. Quando ho firmato per venire qui, avevo detto a Magic Johnson e Rob Pelinka che volevo riportare il titolo ai Lakers: l’abbiamo fatto, ma ora voglio rifarlo di nuovo. Penso che la dirigenza farà tutto quello che serve per migliorare la squadra. Il mio lavoro è assicurarmi di essere pronto a guidare il gruppo quando ripartirà la stagione”.
Intanto la dirigenza della franchigia di Los Angeles ha ufficialmente sollevato Frank Vogel dall’incarico di primo allenatore. La notizia era nell’aria e piuttosto scontata dopo l’annata disastrosa appena trascorsa. Si separano, dunque, le strade tra i Lakers e colui che li ha riportati, nel 2020, dopo dieci anni di assenza, a trionfare nel torneo di basket più prestigioso al mondo. Sono tre i nomi che girano per sostituirlo, ovvero Quin Snyder, Doc Rivers e Nick Nurse. Chissà se il club punterà su uno di loro.