Il ritorno alla fase a gironi di Champions League dopo otto lunghi anni presupponeva un calciomercato all’altezza del traguardo raggiunto. La rosa si è allungata, ma la Lazio non appare rinforzata. Certo, tutti i reparti sono stati coperti abbondantemente e ogni ruolo vanta almeno due interpreti, ma per sostenere due competizioni complicate urgevano innesti di altro calibro.
Le prime pedine inserite nello scacchiere di Simone Inzaghi sono state Gonzalo Escalante, centrocampista difensivo con un passato al Catania, e Pepe Reina. Erano entrambi senza squadra e la dirigenza biancoceleste ha voluto puntare su di loro come riserve di lusso. A centrocampo è sbarcato Akpa-Akpro, reduce da un’ottima annata con la Salernitana in Serie B, mentre in avanti, dopo un’estenuante trattativa, sarà Muriqi il vice-Immobile.
In prossimità della chiusura della finestra di mercato, è stato annunciato Mohamed Fares, che dovrebbe essere il padrone della fascia sinistra, almeno fino a quando non tornerà a disposizione Lulic. Infine mancava un difensore centrale e il vuoto è stato colmato dal ritorno dell’olandese Hoedt, mentre dal Manchester United è stato prelevato l’esterno Andrea Pereira. Sul fronte cessioni, molti esuberi hanno detto addio, quali Badelj, Berisha, Jony, Andre Anderson e Lukaku.