La chiamata della Nazionale del proprio paese non si rifiuta mai. E Leonardo Ghiraldini ha accettato l’invito di Franco Smith a prendere parte al raduno di qualche giorno a Parma insieme all’Italrugby, anche se in un ruolo più di collaboratore, visto che non sa ancora se continuerà la carriera da giocatore: “Grande emozione, come la prima volta – ha esordito il classe ’84 – Ritrovo un gruppo cambiato a livello di staff, ma anche di giocatori. Un gruppo giovane, ambizioso, sul quale lo staff sta mettendo pressione positiva e attenzione. C’è voglia di uscire da un periodo che non è stato particolarmente felice a livello di risultati. La strada è lunga ma è stata tracciata nel modo giusto.”
Poi ha proseguito parlando dell’infortunio subito lo scorso anno: “Dall’infortunio con la Francia nel Sei Nazioni 2019 è stato come se avessi smesso di giocare tre volte: prima, appunto, l’infortunio; poi il Mondiale dove non giochiamo l’ultima partita per il tifone; quindi la pandemia subito dopo aver firmato per Bordeaux in Top 14. Ora sono qua e mi godo questi giorni. Cerco di dare il mio contributo in tutti gli aspetti nel migliore dei modi e sto valutando se ci sono le opportunità giuste per proseguire la carriera un altro anno.”
Infine ha concluso, spendendo belle parole per il tecnico Smith: “Franco è una persona e un tecnico molto esigente, prima di tutto con sé stesso e poi con il suo staff e i giocatori. Si aspetta una attenzione estrema sotto tutti i punti di vista, fin nei minimi dettagli. Rispetto a quando ho giocato per lui a Treviso ha fatto molte altre esperienze ed è ulteriormente cresciuto. Quello che ho trovato qui in ritiro è quello che mi aspettavo: un allenatore esigente che sta ponendo le basi per un percorso importante.”