Alla vigilia della sfida contro l’Inter, valida per la semifinale di Europa League, Luis Castro, allenatore portoghese dello Shakhar Donetsk, ha parlato di fronte ai microfoni dei giornalisti, esordendo così: “Sono tranquillo, ci siamo preparati per superare questa semifinale. Sappiamo che sarà difficile ma credo che anche per l’Inter sarà altrettanto difficile. Siamo molto seri nel preparare la partita, come lo siamo sempre stati. Conte ha un modo di preparare la partita eccezionale, specie nel modo di passare dalla difesa all’attacco. La tranquillità, comunque, è nel nostro DNA, per questo arriviamo a questa partita così. È la sicurezza, la consapevolezza in noi stessi ad essere componente fondamentale della nostra squadra. Dobbiamo dimostrarlo sul campo, ma sono sicuro che faremo del nostro meglio”.
Poi prosegue rispondendo a una domanda relativa ai dettagli che fanno la differenza:
“E’ vero che ci sono degli automatismi, ma è una cosa che riguarda non solo noi due: tutte le squadre non si discostano dal loro DNA di gioco. Ogni tecnico di calcio capisce il tipo di gioco che una squadra propone. Poi ognuno cerca di sorprendere l’avversario con determinate dinamiche, anche se penso che sia impossibile ormai. Io penso che comunque si possa fare qualcosa di diverso nella creatività o nel modo di bloccare le ripartenze. Però ci siamo studiati a vicenda, lei ha ragione”.
Infine conclude con una battuta sulla barba incolta e su Fonseca;
“Non è una abitudine che non mi sia tagliato la barba, ma ho semplice scordato il rasoio in Ucraina (ride ndr). Non mi sono rasato benissimo, lo farò la prossima volta. A Fonseca non ho chiesto nessun consiglio su come affrontare l’Inter, non ne abbiamo parlato”.