La lotta salvezza in Serie A si riduce a due sole protagoniste, ovvero Salernitana e Cagliari. Dopo l’addio del Venezia avvenuto la scorsa settimana, infatti, è arrivata un’altra crudele ma inevitabile sentenza. Con la sconfitta maturata al Maradona contro il Napoli, anche il Genoa ha salutato il massimo campionato italiano. E l’ha fatto dopo quindici anni di militanza consecutivi e alcuni grandi risultati ottenuti, specialmente sotto la guida di Gasperini. Negli ultimi tempi, invece, il Grifone ha dovuto fare i conti con annate complicate, tra frequenti cambi di allenatore e salvezze conquistate per il rotto della cuffia. In questa stagione si sono susseguite le gestioni di Ballardini, di Shevchenko e, infine, di Blessin, il quale non è riuscito a evitare la retrocessione.
Il tecnico tedesco ha addirittura rescisso con il suo vecchio club, ovvero l’Ostende, per sposare la causa rossoblù. Convinto dalla storia dei liguri ma soprattutto dall’ambizione che ha dimostrato fin dalle battute iniziali la nuova proprietà. Un anno, però, decisamente da dimenticare per il gruppo 777 Partners e per il presidente Zangrillo, che si troveranno ad affrontare un torneo incerto come la Serie B. Sarà fondamentale costruire un organico per l’immediata risalita, che non è assolutamente scontata. L’ha dimostrato il Parma, che non è stato nemmeno in grado di qualificarsi alla fase playoff.
Festeggiano Samp e Spezia, in sospeso solo Salernitana e Cagliari
Sull’altra sponda del Bisagno, invece, la Sampdoria ha potuto festeggiare la permanenza in Serie A ancora prima di scendere in campo per il penultimo turno. Brindisi anche in casa Spezia, che si è assicurata con le proprie mani un’altra stagione nell’Olimpo del calcio italiano grazie al successo ottenuto sul campo dell’Udinese. Pertanto, nella lotta salvezza, come detto, restano invischiate solamente Salernitana e Cagliari. Al momento, i granata contano due lunghezze di vantaggio sui diretti concorrenti e domenica ospiteranno un’Udinese senza più obiettivi, se non quello di custodire il dodicesimo posto. Impegno sulla carta semplice anche per i sardi, di scena a Venezia, dove però i lagunari proveranno a onorare il campionato di fronte ai propri tifosi. Per la squadra di Agostini le speranze sono residue, ma non è detta l’ultima parola. Prepariamoci a un duello a distanza infuocato.