Serie A, lotta scudetto: il day after per Milan e Inter

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Tutto negli ultimi novanta minuti. Probabilmente è questo il giusto epilogo per una stagione esaltante in Serie A che, da anni, non vedeva un duello così tirato. Le milanesi sono tornate e vogliono riprendersi lo scettro del calcio italiano. Da una parte i campioni in carica dell’Inter, dall’altra il giovane Milan di Stefano Pioli. Due società diverse, due filosofie di calcio opposte, ma un unico obiettivo finale. La 37^ giornata ha lasciato tutto intatto in classifica: due vittorie delle dirette concorrenti e nessuna sorpresa. Testa rivolta all’ultimo weekend che sancirà la vittoria di una delle due sponde di Milano.

Punto Milan: partendo dalla capolista dobbiamo sottolineare la maturità raggiunto dagli uomini di Pioli. C’è un po’ di rammarico pensando al passato per quei due pareggi consecutivi che hanno rallentato la corsa. Tuttavia in un percorso del genere, i mezzi passi falsi sono fisiologici specialmente per una squadra ancora inesperta in molti elementi e falcidiata dagli infortuni. Il gruppo ha dimostrato di essere compatto e, contro ogni aspettativa e previsione, non ha sbagliato alcuna gara con un calendario davvero difficile. Lazio, Fiorentina, Verona ed Atalanta: quattro avversari complicati e quattro successi. La squadra è chiamata alla prova del nove in casa del Sassuolo: lì dove le gambe non dovranno tremare. Nel frattempo Pioli ha dimostrato grande lucidità nella sfida contro l’Atalanta. In una gara bloccata i suoi cambi sono stati decisivi: fuori Giroud per Rebic con un attacco veloce e senza punti di riferimento. Messias subito decisivo con l’assist per Leao e poi la perla solitaria di Theo Hernandez. I rossoneri vedono lo scudetto lontano appena un punto.

Punto Inter: le vittorie sulla Juventus allietano una stagione che non ha nascosto alcune problematiche. Coppa Italia e Supercoppa Italiano hanno il loro valore. Sono i primi due titoli di Inzaghi sulla nuova panchina e sono arrivati entrambi in finale contro il rivale di sempre, la Juventus. Tornando al campionato, però, sono tante le gare che lasciano l’amaro in bocca ai nerazzurri. Di certo la crisi che ha condizionato diverse gare non può essere messa in disparte. La gara contro la Juventus all’Allianz Stadium ha segnato la svolta ma, nel momento decisivo per eccellenza, l’Inter ha mancato l’appuntamento. Ad oggi la sconfitta di Bologna resta la gara decisiva quella che ha reso l’Inter non più padrona del proprio destino. Nel weekend appena trascorso difficilmente potevamo assistere ad una squadra bloccata: il Cagliari ha dimostrato di meritare la zona retrocessione per troppe lacune tecniche e caratteriali. L’ultima sfida vedrà i ragazzi di Inzaghi sfidare la Sampdoria a San Siro: un match da vincere sperando che il Sassuolo possa compiere l’impresa.