Nella serata di domani torna lo spettacolo unico della UEFA Champions League, giunta alla fase cruciale dell’edizione corrente. Infatti, prenderanno il via le semifinali con l’attesissima sfida tra Manchester City e Real Madrid. Entrambe inserite nel novero delle favorite dagli esperti, adesso si trovano una di fronte all’altra a contendersi l’accesso all’atto conclusivo del torneo. Alla vigilia di questa gara ha parlato in conferenza stampa Pep Guardiola, tecnico dei Citizens, desideroso di riscattare la sconfitta rifilata dal Chelsea nella finale dello scorso anno. Prima, però, c’è un ostacolo non indifferente da superare, soprattutto per l’esperienza che vanta in questa competizione.
Di seguito le parole dell’allenatore spagnolo:
“È un onore essere arrivati fino alla semifinale e non sottovaluterò mai quello che abbiamo fatto per riuscirci, ma ora vogliamo andare in finale e vincere la Champions League. Sento quanto sia bello essere con le migliori squadre d’Europa. Dobbiamo cercare di essere noi stessi, fare due partite eccezionali per raggiungere la finale. Ce la possiamo fare”.
“La loro storia parla da sola – ha proseguito Guardiola – ma abbiamo il desiderio di competere contro di loro. Si gioca undici contro undici e con una palla che rotola. In questo gioco contano i calciatori, sono loro che prendono decisioni. Non saremo io o Ancelotti a vincere la sfida. Per quanto riguarda l’essere allenatore poi, personalmente il mio obiettivo non sarà mai raggiunto, avrò sempre un altro sogno da realizzare. Gli indisponibili? Kyle Walker non si è allenato negli ultimi dieci giorni, John Stones dalla partita di Brighton. Ecco perché non so se ci saranno. Vediamo come si sentono, domani prendiamo una decisione ma sono in dubbio”.