Champions League, Atletico Madrid-Manchester City: una rissa che macchia la serata europea

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Un finale inaspettato che ha lasciato tutti a bocca aperta. Purtroppo non parliamo di risultati a sorpresa, goal nel recupero o ribaltamenti improvvisi. Sul campo il match tra Atletico Madrid e Manchester City si è concluso sullo 0-0. Gli inglesi volano in semifinale grazie al goal segnato all’andata e ringraziano Ederson che ha salvato la porta dagli attacchi degli spagnoli. Grande amarezza per i colchoneros che non giocheranno il derby contro il Real Madrid.

Tutto, però, è passato in secondo piano dal momento che il finale di gara è stata contraddistinto da nervosismo, cartellini rossi e da una rissa deprecabile che ha fatto intervenire anche le forze dell’ordine negli spogliatoi. Sono tanti i video che hanno fatto il giro del web anche grazie alle telecamere piazzate nel sottopassaggio del Wanda Metropolitano. L’Intervento delle forze dell’ordine ha permesso che la situazione si placasse senza uno scontro diretto e violento tra calciatori. Nervosismo alle stelle scaturito anche da alcuni brutti interventi fallosi avvenuti in campo. Sull’argomento sono intervenuti anche i due allenatori.

Sia Guardiola che Simeone hanno cercato di stemperare la tensione:” L’Atletico ha giocato con molta energia, nel secondo tempo ha anche fatto meglio di noi. Sulle tensioni nel finale non ho nulla da dire. Loro duri? Non credo ci sia molto da dire al riguardo di Foden. Non posso parlare di quello che fanno gli altri, non riesco a stabilirlo, non ho molto da aggiungere al riguardo”. Sulla stessa linea anche il Cholo:” Non ho visto niente, sono rimasto in campo a fare i complimenti al City. Sul rosso a Felipe ero talmente lontano che non so valutare bene. Applausi ironici alla loro panchina? Ma non scherziamo, applaudivo la nostra gente. In generale abbiamo chiuso gli spazi a una squadra fantastica, che ne fa minimo tre per partita. Gli abbiamo fatto fare fatica e nel secondo tempo abbiamo anche avuto le occasioni da gol per passare il turno, non ci siamo riusciti per alcuni episodi e perché non siamo riusciti a segnare. Sono stati 180′ bellissimi, abbiamo giocato come volevamo e la spinta dei nostri tifosi ci ha trascinato a dare ancora di più. Resta la rabbia di non aver passato il turno”. Alla fine, però, una frecciata verso Guardiola arriva. Così Simeone: “Mi è chiaro che siamo orgogliosi di chi siamo e di come competiamo. Mi piace comunque vedere al fischio finale i nostri avversari festeggiare, anche se giocano più o meno bene. Alla fine l’importante è vincere. Ed è l’unica cosa che conta. Guardiola? Chi ha un grande lessico, riesce a lodarti con disprezzo. Noi forse avremo meno lessico, ma non siamo sciocchi”