Nell’ultimo giorno di gennaio Frank Lampard è stato nominato nuovo allenatore dell’Everton, in sostituzione dell’esonerato Rafa Benitez, e in questa nuova avventura potrà contare su un fidato compagno di viaggio: Ashley Cole. Poche ore fa, infatti, la società di Liverpool ha ufficializzato l’ingresso dell’ex difensore all’interno dello staff tecnico come collaboratore del manager ex Chelsea che torna a guidare una squadra in Premier League a distanza di un anno, quando Abramovic, patron del club londinese, decise di sollevarlo dall’incarico.
Dunque, l’ex terzino sinistro di Arsenal e Chelsea, con un breve (e poco fortunato) trascorso in Italia con la maglia della Roma, ha scelto di abbandonare il proprio ruolo nell’Accademy dei Blues per raggiungere il collega, con cui ha condiviso numerosi momenti durante la sua lunga carriera da calciatore. Insieme, infatti, hanno calcato il manto erboso di Stamford Bridge per otto stagioni, nelle quali hanno vinto da assoluti protagonisti un elevato numero di trofei. Inoltre, per anni hanno vestito e onorato la prestigiosa maglia della nazionale dei Tre Leoni, totalizzando quasi lo stesso numero di presenze (106 per Lampard, 107 per Cole).
Adesso, un nuovo progetto ha ricongiunto i due, che saranno chiamati a un compito piuttosto arduo, ovvero quello di risollevare le sorti dell’Everton. I Toffees, dopo un avvio entusiasmante, sono incappati in un tornado da cui non sono più riusciti a uscire. Attualmente, si trovano fuori dalla zona retrocessione, ma contano il misero quantitativo di 4 lunghezze sulla terzultima posizione, occupata dal Newcastle. Durante la finestra invernale di calciomercato, la proprietà è corsa ai ripari, assicurandosi le prestazioni di Donny Van de Beek e Dele Alli, due elementi di assoluto spessore che dovranno fornire il proprio contributo alla causa. Il resto è nelle mani di Lampard e del suo fido assistente Cole.