Il cammino della nazionale italiana Under 21 verso i prossimi Europei di categoria prosegue dopo le convincenti vittorie contro Lussemburgo e Montenegro. La selezione allenata da Paolo Nicolato è la maggiore indiziata a terminare al comando del girone, ma le insidie sono molte, a partire dalla gara di domani sul campo della Bosnia Erzegovina. Il commissario tecnico azzurro ha presentato in conferenza stampa la sfida, riflettendo sulle difficoltà meteorologiche e anche sulla scelta di chi difenderà i pali, vista l’assenza di Carnesecchi.
Di seguito le sue parole in merito a questi due aspetti:
“Siamo stati accolti da molta pioggia, queste condizioni un po’ ci preoccupano, speriamo di trovare un campo all’altezza. Per la porta decido domani mattina chi gioca. Voglio prendermi il tempo che serve, confrontarmi con staff e giocatori, vedere gli ultimi allenamenti”.
Il tecnico veneto potrà contare anche sulla presenza di Tonali, cresciuto esponenzialmente in questa stagione:
“Mi fa piacere che sia rimasto. Sicuramente è un valore aggiunto per noi, speriamo che poi lo dimostri in campo anche se non ho motivi per dubitarne. Non temo di poterlo perdere nel senso che se lo perdo è perchè andrà in Nazionale A e sarei molto contento per lui. Sono abituato a ragionare di volta in volta, ogni volta a valorizzare i giocatori che ho a disposizione e così continuerò a fare, ma quando Tonali sarà qui con noi sarà il nostro capitano“.
Sul lavoro fatto fin qui:
“Sono contento del lavoro svolto. Ci troviamo insieme per la seconda volta, mi aspetto di aggiungere qualcosa a quel che abbiamo fatto in precedenza, di vedere miglioramenti. Le assenze? Devono trasformarsi in un’opportunità per chi c’è. L’infortunio di Carnesecchi? Ho piena fiducia in chi abbiamo portato qui”.
Sulla Bosnia:
“Molto ostica. Hanno un forte senso di identità, concedono pochissimo. E’ una squadra che tende ad abbassare i ritmi per poi accelerare improvvisamente ed è pericolosa nelle ripartenze e pericolosissima sulle palle inattive. Sarà una sfida aperta fino alla fine. Ci aspettiamo una partita sporca, spezzettata, in cui bisogna saper buttare la palla nell’area avversaria, non limitarsi a cercare di portarla avanti col palleggio. Però senza metterla sulla guerra, non è nelle nostre caratteristiche, piuttosto nelle loro. Ma potrebbe succedere e dobbiamo essere pronti”.