Dopo circa vent’anni la Lazio tornerà a giocare gli ottavi di finale di Champions League. Nell’ultimo incontro della fase a gironi i biancocelesti impattano sul Brugge, pareggiando 2 a 2 e qualificandosi al turno successivo come seconda forza del gruppo F, dietro il Borussia Dortmund che ha blindato il primo posto grazie al successo in rimonta in casa dello Zenit.
Nella prima frazione di gioco i padroni di casa partono con il piglio giusto e passano in vantaggio grazie a Correa, che raccoglie la respinta di Mignolet sulla conclusione di Luis Alberto. Il pareggio degli ospiti, però, non si fa attendere e arriva grazie a Vormer, anch’egli abile nello sfruttare un pallone non trattenuto da Reina, insaccandolo. Poco dopo Immobile si procura un calcio di rigore, trasformandolo alla perfezione e riportando avanti i suoi. Sul finire i belgi rimangono in dieci a causa dell’espulsione di Sobol.
Nonostante la superiorità numerica, i locali non riescono a capitalizzare le occasioni create per chiudere i giochi, soprattutto quando Immobile da posizione favorevole spara alle stelle. Il Brugge getta il cuore oltre l’ostacolo e trova ancora una volta la via del pari con Vanaken, che fa partire un finale di gare da brividi. In pieno recupero i belgi si sbilanciano per raggiungere una qualificazione che avrebbe del miracoloso e ci vanno molto vicini quando da posizione defilata De Katelaere colpisce una traversa clamorosa, che avrebbe avuto il sapore di beffa per la Lazio, che però viene graziata.