Un pomeriggio memorabile quello appena concluso in MotoGp. La Suzuki è campione del mondo con Joan Mir, a cui basta il settimo posto per essere insignito di questo risultato. A Valencia è Franco Morbidelli a tagliare per primo il traguardo dopo una battaglia di sorpassi e contro sorpassi all’ultimo sangue con Jack Miller.
Nessuno avrebbe mai scommesso sullo spagnolo del team giapponese, ma questa edizione della maggiore corsa mondiale su due ruote si è rivelata essere la più equilibrata degli ultimi anni, grazie anche all’assenza di Marc Marquez a causa dell’infortunio che l’ha messo fuori gioco a inizio stagione. Per Mir si tratta del primo titolo in MotoGP e lo fa in maniera anomale, trionfando soltanto in uno dei dodici gran premi, ma collezionando tre secondi e tre terzi posti.
Per Morbidelli si tratta del terzo successo stagionale, ma questo ha un sapore ancora più dolce perchè arrivato dopo un duello incredibile con l’australiano della Ducati. La Yamaha può festeggiare questo enorme risultato, mentre la Suzuki torna sul tetto del mondo dopo vent’anni, quando Kenny Roberts vinse il titolo in classe 500 l’anno prima che venisse sostituita dalla MotoGP.