Nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, la Lazio strappa un ottimo pari in trasferta contro lo Zenit di San Pietroburgo, portandosi momentaneamente in testa al girone con 5 punti, in attesa della sfida tra Borussia Dortmund e Brugge di questa sera.
Con la squadra ancora falcidiati da casi di vere o false positività, Inzaghi schiera una formazione rivisitata. Nelle prime battute di gioco i ritmi non sono particolarmente elevati, tant’è che la prima vera occasione coincide anche con il vantaggio dei russi al 32′: Dzyuba fa sponda di testa per l’accorrente Erokhin, che insacca in sforbiciata a pochi metri dalla porta. Subito dopo ci prova Fares dalla distanza, ma la sua conclusione è deviata in corner da un avversario.
Nella ripresa, i biancocelesti inseriscono forze fresche e alzano il baricentro per cercare il pareggio. Sono però i padroni di casa a rendersi nuovamente pericolosi, questa volta con il nuovo entrato Mostovoy, che dopo un’azione personale calcia a lato. A un quarto d’ora dal termine, Caicedo sfiora il palo in tuffo di testa, ma l’attaccante dell’Ecuador gonfia la rete pochi minuti dopo. In pieno recupero Reina compie una prodezza, che risulta decisiva ai fini del risultato.