La terza giornata della fase a gironi di Champions League si rivela amara per l’Atalanta di Gasperini, che viene sopraffatta dallo strapotere del Liverpool, che vola a punteggio pieno in testa al gruppo D. Non c’è mai stata partita al Gewiss Stadium, con gli uomini di Klopp completamente padroni, nonostante le occasioni per la Dea non siano mancate, seppur a gara già compromessa.
La prima frazione di gioco è a senso unico, con gli inglesi che dominano in ogni zona del campo. Al 13′ Manè sfodera un destro dal limite dell’area, che Sportiello devia sopra la traversa, mentre poco dopo Muriel potrebbe portare avanti i suoi, ma Alisson respinge con i piedi. Passano pochi istanti e i Reds trovano il vantaggio con uno scavino di Jota a superare Sportiello. Il portoghese ex Wolves duplica alla mezz’ora, chiudendo sul primo palo una conclusione ravvicinata. Manè potrebbe calare il tris, ma Sportiello compie un miracolo sul destro a girare del senegalese.
Nella ripresa l’Atalanta sparisce totalmente dai radar e il Liverpool dilaga nel risultato. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore, gli orobici si fanno cogliere impreparati sulla ripartenza avversaria guidata da Salah, che arriva a tu per tu con Sportiello, insaccando per la terza volta. Neanche il tempo di metabolizzare che Manè cala il poker su assist dell’egiziano. Zapata ha l’occasione per rendere meno aspra la sconfitta, Alisson glielo nega e sul ribaltamento di fronte Diogo Jota timbra la sua terza marcatura e la quinta per la squadra. L’attaccante colombiano della Dea ha due nuove chance: prima è la traversa e frapporsi fra lui e la rete, poi è di nuovo l’estremo difensore ex Roma a neutralizzare la sua conclusione. Gli ospiti potrebbero ulteriormente infierire, ma questa volta Salah non gonfia la rete a ridosso del triplice fischio.