Sono Matteo Arnaldi, in campo maschile, e Lucrezia Stefanini, in quello femminile, i due tennisti italiani approdati, di diritto, al main draw di Wimbledon.
Dei sedici azzurri ai nastri di partenza del tabellone cadetto, quindi, soltanto la prima testa di serie, Matteo Arnaldi, è riuscito a superare tutti e tre i turni. Nel match finale, il sanremese ha sconfitto il portoghese Frederico Ferreira Silva con il punteggio di 7-5, 6-4, 6-4 dopo due ore esatte di gioco.
Nulla da fare, quindi, per Matteo Gigante, sconfitto dal francese Mayot per 6-4, 6-2, 6-2 e per Mattia Bellucci, battuto dallo svizzero Stricker in quattro set, con il punteggio di 6-3, 1-6, 6-3, 6-4.
I forfait di Cilic, Struff e Monfils, però, lasciano un briciolo di speranza a Gigante e Bellucci che potrebbero essere ripescati e giocare in tabellone come lucky loser.
Nel femminile, ce l’ha fatta Lucrezia Stefanini che ha sconfitto al tie break del terzo set (conclusosi 11 a 9) Su Wei Hsieh. Brava la tennista italiana ad annullare un match point sul 6 a 5 in favore dell’avversaria nel set decisivo.
L’ottima prestazione di Lucia Bronzetti, ai quarti di finale del Wta 250 di Bad Homburg, permette alla giocatrice azzurra di battere in due set (6-4, 6-3 lo score) la francese Varvara Gracheva e di raggiungere per la prima volta in carriera una semifinale sull’erba. Avversario proibitivo per la romagnola in semifinale che sfiderà la numero 1 al mondo, Iga Swiatek, la quale ha avuto la meglio in due set (6-3, 6-2) sulla russa Blinkova.
In serata, anche Camila Giorgi ha raggiunto la semifinale al Wta 500 di Eastbourne. La marchigiana, in vantaggio di un set (conclusosi 7-6), ha usufruito del ritiro di Jelena Ostapenko per superare il turno. Domani, per un posto in finale, se la vedrà con la russa Daria Kasatkina. Nell’altra semifinale derby statunitense Keys-Gauff.