L’opposto azzurro Ivan Zaytsev, fresco di trasferimento dalla tranquilla ma calda Modena alla fredda Russia (vestirà la maglia del Kuzbass dalla prossima stagione), si dice molto contrariato per il divieto di praticare il beach volley, sport dove potrebbe pensare di diventare protagonista alle Olimpiadi del 2024.
“Mi fa male pensare che non si possa ancora giocare e che sia considerato uno sport di contatto – esordisce lo Zar in un’intervista a La Gazzetta dello Sport – Vedere sulle spiagge le reti abbassate per giocare a beach tennis è ogni volta un colpo al cuore. Si possono fare aperitivi, riaprono i cinema e le discoteche, addirittura le saune, ma a beach volley all’aperto, non si può ancora giocare. Non riesco ancora a capacitarmi“.
Poi continua, parlando appunto di una sua possibile partecipazione a future competizioni sulla sabbia: “Rispetto a 12 anni fa, quando vinsi lo scudetto, lo sport è cambiato. Allora il giocatore di difesa era alto al massimo un metro e novanta. Ora spesso è grosso quanto me. Detto questo, però, mi piacerebbe provarci, ma non so quanto sia fattibile“.