La pallavolo italiana riabbraccia uno dei suoi figli prediletti. Nella Superlega di volley torna Andrea Anastasi, nominato nuovo allenatore di Perugia. Il coach mantovano rientra in patria al timone di un club a distanza di diciassette anni dall’ultima volta. Correva l’anno 2005 quando terminava il biennio passato sulla panchina del Piemonte. Il classe 1960 va dunque a sostituire Nikola Grbic, che ha fallito l’appuntamento con la vittoria del titolo, oltre ad aver mancato l’accesso alla finale di Champions League.
Commissario tecnico della nazionale azzurra, con cui da giocatore ha collezionato 141 gettoni, in due momenti distinti (1999-2003 e 2007-2010), Anastasi ha svolto incarichi in giro per tutta l’Europa. Ha condotto le nazionali spagnola, polacca e belga, mentre per cinque stagioni è rimasto alla guida del Trefl Gdańsk, con cui ha sollevato due Coppe di Polonia e una Supercoppa polacca. Dal 2019 all’annata appena trascorsa, invece, ha allenato il Projekt Warszawa.
Le prime parole di Anastasi da nuovo tecnico perugino
“Sinceramente non era un cruccio dover tornare nel campionato italiano – ha esordito Anastasi – sarebbe sbagliato dirlo. Nella mia carriera ha fatto sempre delle valutazioni incentrate sul tipo di club, sulla proposta e sulle prospettive. In giro per l’Europa ci sono tante realtà importanti. Perugia rientra in questa cerchia, è un grande club, un top club europeo non solo italiano”. Poi ha raccontato come è nato l’accordo con gli umbri: “Confesso che è successo tutto abbastanza velocemente. Avevo un contatto con un altro club, poi, poco tempo fa, ho perso la mamma. I giorni sono volati con altri pensieri e ho deciso di andare qualche giorno in Sardegna per staccare un po’. Invece proprio lì sono iniziati i contatti con Perugia. Tante telefonate, io ho dato la mia disponibilità alla trattativa, la cosa è andata in porto e sono molto felice di essere arrivato alla Sir”.