La trentatreesima edizione dei campionati europei di volley si chiude con il trionfo della Polonia, che nella finale di Roma supera nettamente l’Italia. La squadra di Grbic mette subito in discesa la sfida e, nonostante i tentativi di recupero degli avversari, chiude la pratica con il punteggio di 3 a 0, conquistando così il suo secondo trofeo in questa competizione. Non riesce, dunque, la difesa del titolo agli azzurri, che dopo due anni cedono lo scettro.
La partenza è tutta di marca biancorossa, con i ragazzi di De Giorgi che faticano a entrare in partita. Leon e compagni si guadagnano alcune lunghezze di vantaggio, sbloccando l’incontro senza grandi difficoltà. La reazione dimostrata in chiusura di set permette all’Italia di rientrare in campo con un piglio diverso e la contesa si fa più combattuta. Le due squadre rispondono colpo su colpo, ma sottorete i polacchi sono più precisi e non permettono ai loro avversari di rientrare nel match. Gli azzurri non si abbattono e nella terza frazione allungano di qualche punto. La Polonia, però, si rifiuta di allungare il confronto e con una grande capacità di controllo delle situazioni più intricate ribalta la situazione e mette il sigillo sulla partita. Leon ha chiuso con 13 palloni messi a terra, tanti quanti Lavia tra le fila italiane. Seguono Huber (12) e Michieletto (10).
Nella finale per il terzo posto, invece, la Slovenia ha avuto la meglio al tie-break sulla Francia, mettendosi al collo la medaglia di bronzo.
Il tabellino
ITALIA-POLONIA 0-3 (20-25, 21-25, 23-25)
Italia: Michieletto 10, Russo 2, Romanò 9, Lavia 13, Galassi 6, Giannelli 3, Balaso (L). Sbertoli 1, Scanferla, Rinaldi N.e: Bottolo, Bovolenta, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi
Polonia: Sliwka 9, Huber 12, Kaczmarek 10, Leon 13, Kochanowski 9, Janusz 1, Zatorski (L) Semeniuk 1, Fornal N.e. Popiwczak, Kurek, Klos, Bednorz, Lomacz All. Grbic
Arbitri: Sarikaya (TUR), Vasileiadis (GRE)
Durata set: 31’, 32’, 36’