Il grave conflitto che in queste settimane sta interessando in special modo Russia e Ucraina sta avendo pesanti ripercussioni anche sul mondo dello sport. La decisione di Valdimir Putin di invadere il paese confinante sta inducendo, una dopo l’altra, le varie federazioni sportive a escludere tutte le squadre che rappresentando la federazione russa. Tra le ultime a prendere questa decisione ci sono la CEV di pallavolo e l’Eurolega di basket. La Confederazione Europea di volley ha estromesso i club di Russia e Bielorussia (che svolge il ruolo di alleata dei sovietici nella contesa) da qualsiasi competizione internazionale di pallavolo, beach volley e snow volley, compresi i singoli atleti e i direttori di gara per quanto riguarda queste ultime due discipline.
Inizialmente l’organo continentale si era limitato a spostare su campi neutri gli incontri che avrebbero visto coinvolte le dirette interessate. Il richiamo del CIO (Comitato Olimpico Nazionale), però, ha poi portato a una scelta più drastica. Dunque, dalla Champions League saranno esclusive Zenit e Dinamo Mosca (nel torneo maschile) e Dinamo Kazan, Dinamo Mosca e Lokomotiv Kaliningrad (nel torneo femminile), mentre dalla CEV Cup è stato sospeso lo Zenit Kazan. Inoltre, anche i Mondiali 2022 in Russia sono stati cancellati e verranno svolti in un altro paese (tra le possibilità c’è anche l’Italia).
Come anticipato in precedenza, anche la pallacanestro ha intrapreso questa direzione. Infatti, le squadre Unics Kazan, CSKA Mosca e Zenit San Pietroburgo sono ufficialmente fuori dall’Eurolega, mentre il Lokomotiv Kuban non farà più parte dell’altra competizione continentale, ovvero l’Eurocup. Pertanto, anche volley e basket hanno deciso di seguire la linea di ferro decisa nei giorni scorsi dai massimi vertici di calcio (sospensione della Nazionale e dei club russi dalle rassegne internazionali), tennis (annullamento di tutti i tornei previsti in Russia) e Formula 1 (cancellazione del Gran Premio di Sochi).