È stata una gara intensa e al cardiopalma quella tra la Imoco Volley Conegliano e la Igor Gorgonzola Novara, giocatasi nella serata di ieri e valevole per la finale della Coppa Italia femminile di volley. Avanti di due set, le piemontesi si sono fatte rimontare e, infine, hanno dovuto cedere allo strapotere delle venete durante il tie-break. Al termine della premiazione al cospetto di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica uscente, le protagoniste e i protagonisti della sfida hanno rilasciato qualche dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport.
Daniele Santarelli, tecnico di Conegliano, ha sollevato l’ennesimo trofeo che lo certifica tra i migliori coach al mondo in questo momento: “L’avevo detto prima della partita, noi siamo gli artefici di noi stessi. Novara è una squadra fortissima, hanno difeso e contrattaccato senza paura. Noi non eravamo lucidi, in particolare eravamo disordinati a muro e in difesa. Poi abbiamo cominciato a crederci, trovato un po’ di equilibrio e giocato meglio, e quando prendi fiducia cambia tutto. Il tie-break poi è stata una guerra: questa è stata la nostra vittoria più bella in Coppa Italia. Sì, lo sappiamo: siamo forti, la squadra è una corazzata e tutti ci danno sempre per favoriti, però le finali poi bisogna vincerle. Ci siamo spesso, ne abbiamo portato a casa tante, ma non è mai facile“.
Paola Egonu, premiata come MVP della finalissima, continua a infrangere record su record e a conquistare titoli: “Vincere la Coppa Italia davanti al Presidente Mattarella è stato un onore, mi sono emozionata. Complimenti a loro, hanno fatto la partita della vita. Sotto 2 set a zero ci siamo dette di spingere un pallone alla volta. Siamo state brave, ci serviva dopo il ko al Mondiale”. Infine, anche Cristina Chirichella, centrale di Novara, ha detto la sua dopo la rimonta subita quando la partita sembrava essere indirizzata sui binari più favorevoli: “Abbiamo dimostrato chi siamo e che in certi momenti possiamo fare la differenza, ma non siamo riuscite a essere ciniche quando potevamo chiudere la partita. Ci serva da lezione: dobbiamo ancora migliorare tanto. Un po’ di colpe da parte nostra ci sono ma sono fiduciosa: l’ultima volta che avevamo giocato contro di loro non era stata una partita combattuta, oggi invece abbiamo dimostrato di esserci. E prima di tutto dovevamo dimostrarlo a noi stesse“.