Jannik Sinner ce l’ha fatta. Il tennista italiano ha conquistato, a Flushing Meadows, il suo secondo titolo dello Slam in carriera superando in tre set (6-3, 6-4, 7-5, in due ore e diciassette minuti di gioco) Taylor Fritz.
Dopo Melbourne a gennaio, l’altoatesino trionfa a New York nell’ultimo Slam della stagione, nel quale ha lasciato per strada soltanto due set, uno contro CcDonald e uno contro Medvedev.
I 20 mila spettatori hanno provato a spingere il beniamino di casa, Taylor Fritz, che, però, è riuscito a tenere testa a Sinner soltanto nel terzo set, durante il quale ha servito per allungare la sfida al quarto, sul 5 a 4, ma ha finito per subire tre game di fila, quelli decisivi che hanno portato Sinner al trionfo.
Per Sinner si tratta di un 2024 straordinario. Sesto titolo per l’azzurro in sei finali disputate, due Slam (Australian e Us Open) due Mastres 1000 (Miami e Cincinnati) e due Atp 500 (Rotterdam e Halle).
Queste le parole a caldo di Jannik Sinner durante la premiazione.
«Fritz è stato un grande rivale, ha fatto un super lavoro ed è bello vederlo in una finale così importante. Sono convinto che ci tornerà presto. È un titolo che significa tanto, è stato un periodo non facile. Il mio team mi ha supportato e lo ringrazio. Amo il tennis, mi alleno per realizzare queste vittorie. Penso di poter migliorare ancora. C’è una vita anche oltre al tennis, mia zia non sta bene, non so quanto starà ancora con me e voglio dedicare un pensiero a lei. E’ una persona importante, abbiamo passato tanti bei momenti insieme e le auguro tanta salute».