Un anno di Lazio: il 2025 dei biancocelesti

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Trovare qualcosa di positivo in questo 2025 in casa Lazio può diventare un esercizio dall’altissimo coefficiente di difficoltà.
Un anno che ha visto l’alba con i biancocelesti in quarta posizione nella massima serie e alla guida della League Phase di Europa League. Ma settimana dopo settimana, tutto si è sciolto come neve al sole. A cominciare proprio dall’eliminazione ai rigori, per mano del Bodo/Glimt, nella competizione europea, per poi completare l’opera, in negativo, con la mancata qualificazione alle competizioni Uefa, svanita proprio all’ultima giornata, causa la sconfitta casalinga subita con il Lecce, con la formazione salentina, allora allenata da Marco Giampaolo che, all’«Olimpico» festeggiò la salvezza proprio grazie a quei tre punti.

In estate delusioni e contestazioni si sono spostate altrove, con le polemiche che hanno avuto di mira il blocco del mercato estivo che non ha permesso di rinforzare a dovere la squadra. In tutto questo tourbillon, l’unica luce, l’unica speranza per i tifosi capitolini si chiama Maurizio Sarri. Il tecnico roscano tornato in biancoceleste per provare a far volare le aquile.

L’anno si è concluso con un un intervento chirurgico al cuore per Sarri, dovuto ad una fibrillazione atriale. Il trainer dei capitolini si è ripreso e sarà regolarmente in panchina alla “prima” del nuovo anno con la sua ex squadra, il Napoli, nel lunch match di domenica 4 gennaio.
Il 2025 va in archivio e per i tifosi della Lazio va già bene così.