L’Udinese, guidato da Kosta Runjaic, si trova al nono posto nella classifica di Serie A con 16 punti raccolti in 12 partite. Dopo un avvio promettente, il rendimento è calato, con sconfitte contro Juventus, Atalanta e Venezia nelle ultime giornate. La pausa per le nazionali ha rappresentato l’occasione ideale per analizzare le difficoltà e ripartire con rinnovata determinazione.
L’attacco friulano si è appoggiato soprattutto su Lorenzo Lucca, autore di 4 gol in campionato, e su Florian Thauvin, che ha segnato 3 reti ma alterna grandi giocate a momenti di scarsa incisività. L’innesto di Alexis Sánchez non ha ancora dato i frutti sperati, mentre i giovani come Iker Bravo e Brenner faticano a lasciare il segno.
A centrocampo, spiccano le prestazioni di Sandi Lovric, leader tecnico e tattico, e di Jesper Karlström, fondamentale per il dinamismo. Tuttavia, mancano continuità e incisività nelle verticalizzazioni e nell’assistenza agli attaccanti. In difesa, l’asse composto da Jaka Bijol e Kingsley Ehizibue si è dimostrato solido, ma errori individuali hanno spesso compromesso risultati alla portata. Tra i pali, Maduka Okoye ha offerto prestazioni altalenanti.
Il prossimo incontro contro l’Empoli sarà un test chiave: uno scontro diretto contro una squadra in cerca di riscatto, utile per ritrovare fiducia. Successivamente, i friulani affronteranno Genoa, Monza e Napoli, partite che potrebbero definire le reali ambizioni della stagione.
Con un mercato invernale alle porte, la dirigenza potrebbe intervenire per rinforzare alcuni reparti, puntando su un attaccante prolifico e su un regista esperto. Nel frattempo, Runjaic dovrà lavorare sull’organizzazione difensiva e sull’efficacia delle transizioni, elementi fondamentali per scalare posizioni e mirare a una salvezza anticipata.
Con il sostegno del pubblico della Dacia Arena e un gruppo ricco di talento, l’Udinese ha le carte in regola per riprendersi e ambire a una stagione più serena.