Una tappa che resterà nella storia non solo del Tour de France 2022 ma in generale per il mondo del ciclismo. L’istantanea è splendida e racchiude l’animo di questo sport: una semplice stretta di mano a suggellare la sportività, il fair play nonostante la rivalità su pista. Stiamo parlando dei due grandi protagonisti della corsa francese di quest’anno: da una parte il talentuoso Vingegaard dall’altro un coraggiosissimo Pogacar. Quest’ultimo, vittima di una caduta, non è stato lasciato indietro dal leader della corsa che lo ha atteso senza approfittare dell’errore. Tornando alla diciottesima tappa, il corridore danese ha suggellato la vittoria su questo tour a tre tappe dalla fine con un vantaggio di 3’26.
Sulla salita che domina Lourdes, Jonas Vingegaard è straordinario non lasciando scampo a nessuno. Hautacam rievoca dolci ricordi ripensando alla grande prestazione, qualche anno fa, di Vincenzo Nibali che poi vinse il Tour a Parigi. Adesso è il turno del danese che, a soli 25 anni, sta scrivendo una grandissima pagina della sua carriera. A recitare un ruolo da protagonista anche Van Aert in versione lepre, in fuga dal primo chilometro. Grazier al suo spunto, Pogacar deve alzare bandiera bianca. E’ un trionfo della Jumbo-Visma. Sul podio Vingegaard veste sia la maglia gialla che quella a pois per i punti nei gran premi della montagna. Per quanto riguarda Van Aert ha ipotecato quella verde riferita ai punti totali.
Guardando a domani, si torna su strada con il programma della 19^ tappa di questo splendido Tour de France. Sarà la penultima occasione per i velocisti sul percorso di 189 chilometri da Castelnau Magnoac a Cahors. Una piccola curiosità riguarda il traguardo: li vicino si passa dal castello di Cayx che appartiene ai reali danesi. Una coincidenza che si lega all’inizio del giro a Copenaghen e alla vittoria prossima di Vingegaard. L’arrivo torna ad illuminare il Tour: Cahors, infatti, ha ospitato il giro solo una volta nel 1994.