Dopo Jannik Sinner, Carlos Alcaraz fa fuori anche Alexander Zverev, che si era presentato alla finale del Roland Garros reduce da dodici vittorie consecutive e sognava il double Roma-Parigi e il suo primo Slam in carriera.
Il tedesco, di fatto, c’è andato anche vicino, trovandosi avanti per 2 set a 1, ma poi è crollato sotto i colpi dello spagnolo nelle ultime due partite che il Alcaraz si è aggiudicato con un perentorio 6-1, 6-2 (6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2, il punteggio in favore dell’erede di Nadal).
Ma ci sono volute ben 4 ore e un quarto di gara per far alzare al cielo il trofeo al giovane tennista iberico.
Alcaraz si aggiudica il suo terzo Slam della carriera, e diventa il più giovane, a 21 anni, ad averli ottenuti su superfici diverse (Us Open 2022 e Wimbledon 2023).
Da domani, lunedì 11 giugno, Alcaraz scavalcherà Novak Djokovic e sarà il nuovo numero 2 al mondo.
Sembra proprio che il cambio generazionale si sia concretizzato con Sinner e Alcaraz ai primi due posti della classifica Atp.
«Abbiamo fatto un lavoro stupendo, col mio team, che è come una famiglia», ha detto, emozionatissimo, l’atleta iberico a fine gara.
Doppio femminile: ko Errani e Paolini
In mattinata era andata in archivio con la terza sconfitta in altrettante finali al Roland Garros per i tennisti italiani. Dopo i ko di Jasmine Paolini nella finale del singolare femminile contro la numero 1 al mondo, Iga Swiatek e il ko di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nella gara decisiva del doppio maschile (sconfitti da Arevalo e Pavic), anche Sara Errani e Jasmine Paolini hanno issato bandiera bianca contro Coco Gauu e Katerina Siniakova con il punteggio di 7-6 (5), 6-3.