Ancora polemiche sull’esclusione o meno dei russi ai tornei di tennis, anche Adriano Panatta ha voluto dire la sua: “Oggi al Foro Italico giocherei con la maglietta ucraina, e per quanto riguarda il veto ai tennisti russi a Wimbledon replica: “E’ una vergogna che non possano giocare. Si mettono i veti, ma poi si continuano ad avere rapporti con la Russia. Era quello che succedeva tra Italia e Cile anche nel 1976. E’ una forma di razzismo- continua Panatta- se vado a Parigi sono un italiano in Francia, non rappresento certo l’Italia”.
Anche Paolo Bertolucci ha espresso il suo dissenso a questa decisione: “Escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon è un grosso sbaglio che penalizza venti giocatori tra uomini e donne e l’ipotesi di estendere la decisione anche agli Internazionali d’Italia è una buffonata. Non credo che ci siano i tempi per decidere di estromettere i tennisti russi e bielorussi da Roma. Il Cio finora ha raccomandato questa strada alle federazioni per sanzionare la Russia di Putin, ma ora più che indicare dovrebbe decidere. Prima di Roma lunedì prossimo inizia il torneo di Madrid, dovrebbe avere lo stesso problema, vediamo cosa succederà in Spagna”.