Tennis: Jannik Sinner nuovo numero 1 al mondo

Sinner numero 1 al mondo

Martedì 4 giugno 2024 diventa una data indimenticabile e da cerchiare in rosso per il tennis italiano. Per la prima volta nella storia un azzurro è numero 1 al mondo. Lunedì 10 giugno, infatti, Jannik Sinner scalzerà Novak Djokovic dalla vetta della graduatoria.
Tutto si è materializzato attorno alle 17, quando gli organizzatori hanno annunciato il forfait di Novak Djokovic. I problemi al ginocchio (lesione meniscale) e la fatica dei due match precedenti con Musetti e, specialmente, contro Cerundolo hanno lasciato il segno. Djokovic costretto ad alzare bandiera bianca lascia campo aperto a Casper Ruud che, quindi, raggiunge le semifinali del Roland Garros senza colpo feririe, mentre Sinner viene incoronato nuovo numero 1 al mondo. Nel frattempo, l’altoatesino si aggiudicava il match dei quarti in tre set contro Grigor Dimitrov (6-2, 6-4, 7-6) qualificandosi per la prima volta in carriera alle semifinali del Roland Garros.
Immediate le congratulazioni del presidente italiano della Fitp, Angelo Binaghi: «Avere un italiano in cima al mondo riempie di orgoglio il nostro movimento e fa sentire realizzate tutte le persone che insieme a mein questo lungo periodo hanno con passione dedicato la loro vita al rilancio prima e al successo poi del tennis italiano. È una vittoria di tutto il sistema dei nostri 14mila insegnanti di tennis, degli oltre quattromila circoli e di tutti i dirigenti che, tutti insieme, sono il motore di questo magnifico sport».

Tornando al Roland Garros, la semifinale della parte alta del singolare femminile la giocheranno Iga Swiatek e Coco Gauff. La tennista statunitense è stata la prima a tagliare il traguardo, battendo, in rimonta, la tunisina Ons Jabeur con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-3.
Non ha avuto alcuna difficoltà, invece, Iga Swiatek ad avere la meglio sulla ceca Marketa Voundrousova a cui ha lasciato appena due giochi (6-0, 6-2 lo score).
Sarà la stessa semifinale degl’Internazionali d’Italia. A Roma ad avere la meglio fu la polacca.