Tennis, Australian Open: Paolini al terzo turno, Sonego cede ad Alcaraz

Australian Open

Dei cinque tennisti italiani che sono scesi in campo oggi nella quinta giornata dell’Australian Open per disputare gli incontri del secondo turno in singolare, soltanto Jasmine Paolini ha staccato il pass per il terzo turno. La tennista toscana, infatti, ha superato in due set la tedesca Tatjana Maria, numero 42 al mondo, con il punteggio di 6-2, 6-3.
Si è fermata al secondo turno, invece, la corsa di Elisabetta Cocciaretto e di Martina Trevisan. Cocciaretto, dopo aver vinto il primo set per 6-4, subisce la rimonta di Emma Navarro che si aggiudica gli altri due set con un doppio 6-3. Trevisan, dal canto suo, è stata sconfitta dalla francese Dodin per 6-4, 6-4.
Eliminata la testa di serienumero 3, Elena Rybakina che è stata battuta da Anna Blinkova dopo quasi tre ore di gioco al termine del super tie break del terzo e decisivo set conclusosi 22 a 20 per la russa. Rybakina, che aveva già annullato due match point sul 6 a 5 del terzo set in favore di Blinkova, ha sciupato, nel corso del tie break, sei match point. La numero 57 al mondo ha chiuso il match alla decima opportunità.
La numero 1 del seeding, Iga Swiatek, invece, ha sconfitto la statunitense Collins con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4.

In campo maschile eliminati, da due giocatori di prima fascia, Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri. Sonego è statao battuto in quattro set dal numero 2 al mondo, Carlos Alcaraz (6-4, 6-7, 6-3, 7-6 lo score in favore dello spagnolo), giocando un buon match. Non ce l’ha fatta Giulio Zeppieri, nonostante si sia trovato avanti di due set, contro il numero 22 al mondo Cameron Norrie (3-6, 6-7, 6-2, 6-4, 6-4 il punteggio).
Successi per il polacco Hurkacz, in cinque set, contro Jakub Mensik (numero 142 al mondo) e, sempre per in cinque combattutissimi set, di Alexander Zverev contro lo slovacco Klein (numero 163 del ranking Atp) dopo oltre quattro ore e mezza di gioco.
Ha raggiunto il terzo turno anche la terza testa di serie del seeding, Daniil Medvedev che, però, ha sudato le proverbiali sette camicie per avere ragione, in rimonta, in cinque set e quasi quattro ore e mezza di gioco, del finlandese Ruusuvuori (3-6, 6-7, 6-4, 7-6, 6-0).