Supercoppa Italiana, Napoli-Bologna: il day after

Lo sapevi che...Napoli-Milan

Il giorno dopo Napoli-Bologna, a mente fredda, resta un dato che va oltre il contesto esotico e le suggestioni da Supercoppa: il Napoli ha vinto dominando. Il risultato è figlio di una superiorità chiara, costruita con intensità, controllo del gioco e capacità di schiacciare l’avversario nella propria metà campo. Il Bologna, squadra organizzata e brillante in campionato, non è mai riuscito a replicare quanto fatto al Dall’Ara, soprattutto perché questa volta si è trovato davanti un Napoli profondamente diverso, più maturo e feroce. Il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più larghe senza le parate degli avversari e qualche imprecisione sotto porta, ma la sensazione è che la partita non sia mai davvero stata in discussione.

La trasformazione mentale della squadra è evidente: il Napoli gioca con un’ossessione positiva per la vittoria, con una compattezza che lo scorso anno sembrava smarrita. Non è solo una questione emotiva, ma di struttura: un nuovo assetto tattico ha esaltato alcuni interpreti e reso la squadra più equilibrata. Il lavoro senza palla degli esterni, la disponibilità al sacrificio dei trequartisti e la presenza di un centravanti capace di legare il gioco hanno permesso agli azzurri di essere aggressivi senza scoprirsi. Il dominio sulle fasce, proprio il punto di forza del Bologna in campionato, è stato emblematico di una partita preparata nei minimi dettagli.

La Supercoppa è un segnale forte, ma non una garanzia: il recente passato insegna che un trionfo di gennaio non mette al riparo da cali successivi. Il Napoli resta una squadra in costruzione, con margini di crescita ma anche fragilità emerse nei mesi precedenti. Tuttavia, la vittoria contro il Bologna può rappresentare quel “clic” mentale di cui spesso si parla nello sport: la consapevolezza di poter battere chiunque, se si gioca a questo livello. Se la squadra riuscirà a dare continuità a questa versione, allora il successo di Riyad non resterà un episodio isolato, ma l’inizio concreto di una stagione che può ancora dire molto.