Supercoppa Europea, Real Madrid-Atalanta: le parole di Gasperini

Atalanta-B.C.

La data cerchiata in rosso sul calendario è arrivata. Alla vigilia di Ferragosto l’Atalanta affronterà la partita più importante della sua storia. Dopo aver trionfato in Europa League contro il Bayer Leverkusen, la Dea affronterà il Real Madrid campione in carica della Champions League. Gasperini contro Ancelotti in una sfida che proporrà, ancora una volta, la qualità degli allenatori italiani. Le due squadre scenderanno in campo sul prato verde del “PGE Narodowy” di Varsavia. Alla vigilia della finale, è intervenuto il tecnico Gasperini per presentare il match ed analizzare anche il momento non facile della sua squadra tra mercato e assenze anche per infortunio. Di seguito le dichiarazioni principali dell’allenatore.

Domani sfiderà Ancelotti, qual è il suo parere?
“Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me”.

Nella finale d’Europa League il Leverkusen partiva favorito. Secondo lei l’Atalanta è in grado di sorprendere il Real Madrid?
“Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo è un ostacolo ancora più grande, ma la motivazione per noi è ancora più grande. Nel calcio non succede sempre, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati”.

Le dà fastidio non potersela giocare al meglio?
“È chiaro che vorresti arrivare al massimo delle tue possibilità, siamo coscienti, ma devo dire che anche quando siamo andati a Liverpool o in altri campi, spesso ci siamo trovati con qualche defezione, ho sempre chiesto ai ragazzi di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o chi non c’è”.

Sceglierne uno da lasciare fuori è complicato. Qual è la caratteristica del Real Madrid che preoccupa di più?
“Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Fai difficoltà a dire quali caratteristiche, non sai chi sperare chi non gioca o meno. Spero che giochino i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo della stima”.

Retegui può giocare subito da titolare?
“È prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti”.

Lookman?
“Sta bene, ha iniziato il ritiro tra i primi, il 10 luglio. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre, chi ha iniziato prima ha una buona condizione. È tra i giocatori che sta meglio, ma questa è una partita che una squadra italiana non gioca da quattordici anni, per noi è quanto di meglio ci potesse succedere. Lookman per noi è un giocatore importante”.