A poche ore dal gong che sancirà la fine dell’anno solare, è tempo di tirare le somme per tutte le squadre di Serie A. Tra tutte, ce n’è una, in particolare, che ha vissuto trecentosessantacinque giorni di forte passione e di grandi soddisfazioni. Si tratta dell’Inter, tornato a fregiarsi del titolo di Campione d’Italia a distanza di undici anni dall’ultima volta. Nel maggio scorso, la squadra allora guidata da Antonio Conte ha conquistato meritatamente lo scudetto dopo una cavalcata straordinaria, ma soprattutto a seguito di un periodo piuttosto buio fatto di insuccessi e obiettivi mai raggiunti. Tuttavia, la crescita graduale dimostrata nelle passate stagioni ha portato alla vittoria del campionato per la diciannovesima volta nella storia del club nerazzurro.
In estate, poi, le problematiche finanziarie che hanno colpito la società meneghina non hanno permesso di proseguire con il progetto-Conte e le due strade si sono separate. Inoltre, per risanare il bilancio la dirigenza si è vista costretta a cedere dei pezzi pregiati come Lukaku e Hakimi, due tra i principali artefici del trionfo. Lo stato maggiore dell’Inter, capitanato da Marotta, però, ha lavorato in maniera oculata e attenta, riuscendo a sostituire al meglio le perdite e le dolorose, ma inevitabili, partenze. Al posto del tecnico pugliese è approdato ai piedi del Duomo il piacentino Simone Inzaghi, reduce da un ottimo lavoro svolto sulla panchina della Lazio e, a livello tattico, simile in certi aspetti all’allenatore ex Chelsea e Juventus. Sono arrivati Dzeko, Calhanoglu, Correa e Dumfries, mentre sono stati trattenuti i gioielli Barella e Lautaro Martinez.
Inzaghi si è incastrato fin da subito alla perfezione nel progetto del club milanese, calandosi nella realtà e imponendo nell’immediato la sua idea di calcio. L’assetto è rimasto lo stesso, ma il gioco espresso è diventato più spettacolare e atto maggiormente a una manovra collettiva che coinvolge tutti gli undici in campo. Detto ciò, da qualche giornata a questa parte, l’Inter è in testa alla classifica con 4 lunghezze di vantaggio sui rivali del Milan e 7 sul Napoli, ha passato il turno in Champions League qualificandosi agli ottavi di finale dopo tre eliminazioni consecutive durante la fase a gironi. Insomma, sportivamente parlando, per i nerazzurri si chiude un 2021 pressoché perfetto.