In un match da dentro o fuori, dopo lo 0-0 dell’andata, il Venezia capitalizza una delle poche occasioni avute e torna in Serie A. I lagunari si impongono per 1-0 con rete di Gytkajer nella prima frazione. Il migliore in campo, però, è Joronen che cala la saracinesca e si oppone a tutti i tentativi avversari. La Cremonese si fa preferire nel gioco e costruzione di occasioni ma manca la capitalizzazione. Ci dovrà riprovare il prossimo anno mentre i lagunari torneranno a giocare nel massimo campionato.
Primo tempo: parte forte la Cremonese di fronte alla tifoseria di casa. All’8′ ci prova Tsadjout ma Joronen respinge di piede. Un minuto dopo destro a giro di Sernicola che va vicino al bottino grosso. Al 13′ inserimento perfetto di Pickel ma il colpo di testa viene bloccato da Joronen. Al 19′ secondo tentativo per Sernicola ancora fuori dallo specchio. Il Venezia subisce ma, al 21′, passa a sorpresa in vantaggio: Busio sfonda centralmente e serve Gytkajer che insacca nonostante l’opposizione di due difensori sulla linea. La Cremonese reagisce subito e, al 34′, ha la terza occasione con Sernicola che sfiora il palo. Tre minuti dopo, in due tempi, Joronene disinnesca il tiro di Castagnetti. Il Venezia si fa rivedere al 43′ con bomber Pohjanpalo ma il portiere blocca.
Secondo tempo: si riparte con due novità per gli ospiti. Coda e Collocolo prendono il posto di Vazquez e Buonaiuto. Gli ospiti subito alla ricerca del pareggio: al 47′ tiro di Tsadjout che Joronen para. Al 55′ sinistro di Zanimacchia sopra la traversa. Poco dopo fuori Gytkajer per il Venezia e dentro Pierini. Al 62′ il Venezia ad un passo dal raddoppio: colpo di testa di Bjarkason e miracolo di Saro. Al 71′ giallo per Candela e dentro Falletti per Zanimacchia. Il neo entrato subito pericoloso ma Joronen è un muro. L’estremo difensore di casa non vuole mollare e si oppone anche sulla doppia occasione di Ravanelli. Al 79′ giallo per Sernicola e i due tecnici danno fondo alle loro panchine. All’81’ tiro dalla distanza di Castagnetti che termina di poco fuori. La gara è anche nervosa e piovono gialli: Pickel e Ravanelli. Vengono assegnati sei minuti di recupero ma l’assedio finale non porta al goal del pareggio. Al triplice fischio è festa per il Venezia.