Non c’è solo la corsa scudetto ad animare l’ultima fase del campionato di Serie A. Archiviata l’amarezza per l’eliminazione della nazionale italiana, prossima settimana si tornerà in campo per il rush finale. Saranno turni di fuoco specialmente per la zona bassa di graduatoria dove si combatte per ottenere una salvezza vitale e proseguire il sogno nel massimo campionato italiano. Di contro la retrocessione in Serie B porta a delle importanti perdite economiche ma può essere anche l’occasione per una pronta rinascita con l’obiettivo risalita. Siamo giunti alla trentesima giornata ed è tempo di fare un’analisi su quello che potrebbe succedere da qui sino al mese di maggio.
In primo luogo bisogna analizzare lo stato di forma e psicologico delle tre squadre attualmente in zona retrocessione. Stiamo parlando della Salernitana a quota 16 punti, del Genoa a 22 e del Venezia con le medesime lunghezze. Tre situazioni differenti sia dal punto di vista ambientale, tecnico e societario. Partendo dai campani si sapeva che la rosa costruita in estate non era a livello di un campionato di Serie A. Pesa enormemente la problematica societaria con lo spettro dell’esclusione e il passaggio di proprietà al gruppo Iervolino. Solo a gennaio, infatti, la squadra ha subito una netta rivoluzione con acquisti importanti ma la stagione era ampiamente compromessa. Diversi cambi di allenatori e un distacco dalla salvezza diretta di nove punti. Certamente la Salernitana spera ancora perchè ha due gare da recuperare ma l’impresa sembra oltre il miracolo sportivo.
A quota 22, invece, ci sono Genoa e Venezia. Nonostante il penultimo posto i tifosi del Grifone stanno apprezzando il lavoro della nuova società e del tecnico Blessin. Molte delle problematiche attuali vengono imputate alla gestione Preziosi mentre la squadra, a livello qualitativo, non è assolutamente da ultimi posti. Tuttavia se, fino ad ora, sono state vinte appena due gare la retrocessione è possibile. Il Genoa è stato colpito da una pareggite infinita con ben 16 segni x. Con gli stessi punti c’è il Venezia in piena crisi di risultati e nervi. Sono quattro le sconfitte consecutive mentre l’ultimo episodio Henry-Zanetti ha mostrato grandissimo nervosismo anche nello spogliatoio. Un vero peccato perché, nella prima parte di stagione, i lagunari erano stati tra le sorpresa. Alla luce di tutto questo al momento due neopromosse rischiano il ritorno tra i cadetti. Il Cagliari con la cura Mazzarri è riuscito a tirarsi fuori dalla sabbie mobili ma è anche reduce da tre sconfitte consecutive.