Apoteosi Verona e, probabilmente, già prima crisi del Napoli. Sono andati in archivio i primi novanta minuti del campionato ma c’è già tantissimo da analizzare e discutere in casa azzurra. Il netto 3-0 subito al “Bentegodi”, di fatto, è stata la prova del nove delle parole forti lanciate da Conte in conferenza stampa alla vigilia. Gli azzurri sono un cantiere aperto, con tante lacune e troppi casi di calciomercato da risolvere. Con Osimhen ai margini e senza una prima punta titolare, la squadra fatica a tirare in porta perdendo anche Kvaratskhelia per infortunio a fine primo tempo. La difesa balla tantissimo e il Verona riesce in uno splendido tris d’altri tempi. Mister Zanetti mette in campo una squadra molto equilibrata, attenta e che sa sfruttare le occasioni avute. Di fatto Livramento e Mosquera, con una bella doppietta, con cinismo puniscono gli errori degli azzurri.
Primo tempo: si parte con un clima “ambientale” molto caldo come di consueto al “Bentegodi”. Sfida tra due nuovi tecnico all’esordio sulle rispettive panchine: da una parte Zanetti, dall’altra Antonio Conte di ritorno in Serie A. Tanto agonismo nelle prime battute e al 10′ il Napoli prova a rendersi pericoloso: sulla punizione di Politano si innesca una mischia in area, Anguissa appoggia per Kvaratskhelia che calcia debolmente. Passano dieci minuti e gli azzurri vanno al tiro con Politano che si mette in proprio convergendo verso il centro ma il suo sinistro è ciabattato fuori. Un minuto dopo primo cambio del match: problema muscolare per Serdar che chiede la sostituzione, al suo posto dentro Belahyane. Al 23′ primo giallo del match sventolato a Coppola. Superata la mezz’ora arriva una nuova sanzione arbitrale, ancora ai danni del Verona per Tchatchoua dopo fallo tattico su Kvaratskhelia. Al 34′ il Napoli vicino al goal: cross perfetto di Di Lorenzo per l’inserimento di Anguissa che manda alto di testa. Gli azzurri sprecano troppo e c’è grande rammarico anche al 42′: Politano mette un assist perfetto in mezzo ma Lobotka di prima non inquadra la porta. Vengono concessi cinque minuti di recupero e Conte non crede ai suoi occhi. Errore clamoroso di Frese nel retropassaggio che innesca Kvaratskhelia in contropiede. Il georgiano si presenta davanti a Montipò ma si fa murare sul più bello dall’intervento miracoloso di Tchatchoua. Nell’occasione l’attaccante resta a terra e viene sostituito uscendo in lacrime. Al suo posto dentro Raspadori.
Secondo tempo: si riparte senza cambi e con il Verona che va vicino al goal al 49′ con il sinistro a giro di Kastanos di poco fuori. E’ il preludio alla rete che arriva due minuti dopo: Lazovic scappa a sinistra e mette in mezzo di trivela dove Livramento pesca il tap in vincente. Mister Conte prova a cambiare inserendo Olivera per Spinazzola sulla fascia. Risponde Zanetti con Suslov e Magnani per Kastanos e Frese alzando il muro difensivo. All’ora di gioco sfortunato il Napoli che vede infrangersi sulla traversa il goal del pareggio sul bel tiro di Anguissa dalla distanza. Gli ospiti non riescono a trovare trame di gioco, tanta confusione e poco peso offensivo. Al 74′ due nuovi cambi per il Verona con l’inserimento di Harroui e Mosquera. Per quest’ultimo è un esordio da sogno. Passano appena due minuti e trova il goal in contropiede con un piattone perfetto a battere Meret. Il doppio svantaggio costringe Conte ad inserire anche Cheddira e Ngonge per il tutto per tutto. Tuttavia è ancora il Verona a sfiorare la rete all’82’ con la girata di Mosquera che Meret mette in angolo. Mentre il Napoli si innervosisce, il Verona la chiude nel lungo recupero. Sul pallone messo in mezzo, Mosquera insacca completamente libero con la difesa del Napoli già negli spogliatoi.
Il Tabellino
Verona-Napoli 3-0
Marcatori: 15′ s.t. Livramento, 30′ s.t. Mosquera, 49′ s.t. Mosquera
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Frese (dal 13′ s.t. Magnani); Serdar (dal 21′ p.t. Belahyane), Duda; Livramento (dal 29′ s.t. Harroui), Kastanos (dal 13′ s.t. Suslov), Lazovic; Tengstedt (dal 28′ s.t. Mosquera). All. Zanetti
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus (dal 34′ s.t. Ngonge); Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola (dal 6′ s.t. Olivera); Politano, Kvaratskhelia (dal 49′ p.t. Raspadori); Simeone(dal 34′ s.t. Cheddira). All. Conte.
Arbitro: Marcetti
Ammoniti: 20′ p.t. Coppolo, 30′ p.t. Tchatchoua, 32′ s.t. Duda, 44′ s.t. Raspadori, 47′ s.t. Belahyane