Serie A, Venezia-Roma 3-2: i lagunari colpiscono una Roma sfortunata e fragile

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Una vittoria che rilancia i lagunari nella lotta salvezza. Termina con un pirotecnico 3-2 il match tra Venezia e Roma. Altra sconfitta per Mourinho, la seconda consecutiva in campionato, che getta nello sconforto l’ambiente giallorosso. Nonostante il 352 ed il cambio modulo, la Roma spreca tantissimo e si fa infilzare da un Venezia paziente e letale in avanti. Cinque goal, infinite occasioni per un lunch match d’altissimo livello.

Primo tempo: Mourinho decide di cambiare modulo con il 352 mandando in panchina Zaniolo e Mkhitaryan ma l’inizio è shock. Al 4′, infatti, il Venezia va in vantaggio con il perfetto inserimento di Caldara su punizione tagliata di Aramu. La reazione giallorossa è rabbiosa e tre minuti dopo Abraham si guadagna il calcio di rigore: dopo il consulto Var, però, viene tutto annullato per fuorigioco di Pellegrini. La gara è viva ed al 19′ ci prova Shomurodov con il piattone, pallone che sfiora il palo. La Roma è anche sfortunata perché al 27′ colpisce l’ennesimo palo della stagione, sempre con Abraham. Il Venezia attende e si difende, ma quando riparte fa male. Al 35′ Okereke si invola e si presenta davanti a Pau Lopez ma il destro a giro termina di pochi centimetri fuori. Un minuto dopo ci prova Kiyine dalla distanza ma pallone centrale. Al 42′ arriva il goal ospite del pareggio: cross in mezzo, sponda di Abraham e tap in vincente di Shomurodov. Nei due minuti di recupero arriva anche il vantaggio giallorosso: cross dell’attaccante uzbeko e grande controllo di Abraham che supera Ceccaroni e deposita in rete.

Secondo tempo: si riparte con i ritmi alti della prima frazione. Al 49′ salvataggio sulla linea su Shomurodov e, sessanta secondi dopo, Kumbulla sfiora il tris di testa. La Roma vuole chiudere i giochi ed al 56′ fallisce un rigore in movimento con El Shaarawy. Dal goal sbagliato al pareggio subito: al 65′ il Venezia si guadagna un rigore per fallo di Cristante su Caldara. Vibranti proteste perché sembra che il fallo lo faccia proprio il difensore di casa ma il Var conferma il penalty. Dagli undici metri, Aramu non sbaglia. Al 70′ reazione rabbiosa della Roma ma Romero è strepitoso su Abraham. Quattro minuti dopo l’inglese ci prova con la botta da fuori ma la palla sfiora il palo. All’improvviso il Venezia passa in vantaggio: lancio dalle retrovie, Okereke supera la difesa della Roma e batte Rui Patricio. Girandola di cambi ma è il Venezia a sfiorare il poker: colpo di testa di Modolo ma si oppongono Rui Patricio e la traversa. Seconda trasversale di giornata colpita al 90′ con Henry. La Roma è ancora viva e ci prova nei quattro minuti di recupero. Prima è Cristante a non trovare la porta tutto libero, poi è Pellegrinii ha mettere i brividi con un tiro cross. L’ultima emozione è una girata di Carles Perez che termina sul fondo.