Una partita tutta cuore e grinta. Ben cinque goal nella sfida della “Dacia Arena” macchiata anche dai deprecabili cori razzisti rivolti a Maignan. Nonostante questa brutta parentesi, il Milan si impone ad Udine per 2-3 nel segno della sua panchina offensiva. L’Udinese gioca una grande partita si porta anche sul 2-1 ma poi subisce la rimonta nel quarto d’ora finale. I tre punti rossoneri sono firmati da Jovic ed Okafor gli uomini in più nei minuti finali. Un successo preziosissimo in ottica classifica considerando anche il rinvio del match dell’Inter.
Primo tempo: subito gara accesa con le proteste dell’Udinese al 6′ per un intervento, in area, su Walace ma il VAR conferma la decisione dell’arbitro di lasciare andare. La prima occasione al 15′ con la botta di Giroud respinta da Okoye. Tre minuti dopo ci prova ancora il francese con poca forza. Al 24′ grandissimo intervento di Kjaer che salva su Lucca pronto a battere a rete. Al 31′ il Milan passa in vantaggio: cross di Theo Hernandez, velo di Giroud e Loftus-Cheek insacca. Poco dopo gara interrotta per cori razzisti nei confronti di Maignan. Il portiere francese, per proteste, lascia il campo. Dopo cinque minuti si riparte e l’Udinese trova l1-1: sponda di Lucca per Samardzic che con una splendida azione personale trova il pari. Passano tre minuti ed il centrocampista ci riprova andando vicino al primo palo. Nei tre minuti di recupero Maignan neutralizza il tiro di Kamara.
Secondo tempo: si riparte con una novità offensiva. Thauvin prende il posto di Pereyra. La seconda frazione si apre nel segno dei gialli: prima Ebosele, poi il neo entrato Thauvin. All’ora di gioco doppio cambio per Cioffi che inserisce Payero e, il centrocampista, ci prova subito ma Maignan respinge. Al 63′ l’Udinese trova il 2-1: azione personale di Thauvin che supera due uomini e calcia sul primo palo battendo un colpevole Maignan. La gara si accende e piovono altri gialli su Lucca e Loftus-Cheek. Al 68′ dentro anche Okafor per aumentare il peso offensivo. Le due squadre si affrontano a viso aperto e fioccano le occasioni con larghi spazi concessi. Ad un quarto d’ora dalla fine, miste Pioli inserisce anche Jovic. L’attaccante ci mette poco a colpire e, all’82’, trova il 2-2 da rapace d’area. All’87’ viene ammonito anche Theo Hernandez. Sembra finita ma i rossoneri ci credono fino al termine. Nei sei minuti di recupero, su azione d’angolo, arriva Okafor che trova il 2-3 sotto misura.