Mercato bloccato in attesa del grande colpo in uscita. In casa Torino, infatti, i lavori in corso per la nuova stagione girano tutti attorno al nome di Bremer. Il forte difensore è reduce dalla sua migliore stagione in carriera con prestazioni di altissimo livello che lo rendono l’oggetto del desiderio di mezza Europa. Non potrebbe essere altrimenti se chiudi il campionato con numeri strabilianti a livello difensivo, con goal pesanti messi a segno e con una media voto da far invidia a chiunque. Il difensore granata è stato eletto anche il migliore della stagione in Serie A. Un motivo in più per far immaginare una super plusvalenza al presidente Cairo. Il numero 1 granata, colpito di recente dal lutto per la perdita dell’amato padre, sa bene che questa estate l’asta milionaria per Bremer diventa fondamentale per bilancio e futuro del suo Torino.
La valutazione, infatti, è altissima: si parla di circa 50 milioni. Intervistato dal brasile, il diretto interessato si è detto pronto al salto di qualità volendo misurarsi con la Champions League e non solo. Anche se il sogno resta quello di indossare la maglia verdeoro, non direbbe di no alla convocazione eventuale di Mancini con la nazionale italiana. Ma chi può permettersi Bremer? Pochi sono i club che cercheranno un assalto al centrale. Fino a qualche tempo fa l’Inter sembrava una destinazione già chiusa con accordo trovato. In realtà la volontà nerazzurra di portare a casa sia Lukaku che Dybala ha messo la trattativa in difesa in stand by specialmente per i costi. Da qui la necessità di trovare un nuovo interlocutore credibile, magari molto lontano dall’Italia.
Nel frattempo mister Juric aspetta dei rinforzi. Oltre a Bremer, l’altro caso spinoso riguarda Belotti. L’attaccante, a meno di clamorosi ripensamenti tra le parti, ha chiuso l’esperienza granata svincolandosi a parametro zero. Su di lui c’è il Monza del presidente Berlusconi. Un altro addio di grande esperienza è quello di Cristian Ansaldi sugli esterni. Ecco allora che in attesa dei rinforzi, il Torino immagina una rosa più giovane con l’inserimento di tre primavera dal radioso futuro. Stiamo parlando di Kone, Garbett e Horvath. Il primo è un centrocampista che ha già esordito in Serie A, il secondo è un mediano classe 2002 mentre il terzo un trequartista ungherese. Possono essere valutati in ritiro e aggregati alla prima squadra dove spiccano già i giovani Singo, Buongiorno, Gemello, Ricci.