Grande entusiasmo, misto a qualche perplessità recente. L’avvio di stagione dell’Inter è sicuramente più che positivo tra successi, bel gioco e goal. Tuttavia l’altra faccia della medaglia mostra degli aspetti che mettono paura ai tifosi e che devono far porre degli interrogativi importanti a mister Inzaghi. In primo luogo la tenuta mentale durante la gara. Nelle ultime due giornate interne davanti ai propri tifosi, l’Inter ha conquistato appena un punto contro avversari decisamente più deboli. Il Sassuolo ha colpito le fragilità dei nerazzurri mentre il Bologna con grande personalità ha punito l’assenza di concentrazione di Lautaro e compagni.
Alla lunga, in un campionato come questo, ogni punto perso per strada può diventare decisivo nel computo finale. L’altro aspetto da considerare è lo “specchiarsi troppo”. In fondo, dopo il percorso europeo della passata stagione, l’Inter appare come una squadra più da Champions League che da campionato. Decisa e spietata nei match singoli, mentre vittima di tanti errori in un lungo percorso a tappe. Contro il Benfica ha giocato una gara pirotecnica, salvo poi deludere in campionato.
Lo storico successo per 5-1 sul Milan lascia il tempo che trova dal momento che i rossoneri sono primi in graduatoria e in solitaria. A questo punto diventa fondamentale non solo fare bene negli scontri diretti ma, soprattutto, superare le medio – piccole specialmente sul proprio prato verde. Altro aspetto da evidenziare riguarda la rosa. Nonostante un centrocampo foltissimo e ben assortito, l’attacco si è notevolmente indebolito con la partenza di Dzeko e Lukaku. In questo momento Martinez sta reggendo tutta la squadra grazie ad una doppia cifra di reti già raggiunto. Mancano le sostituzioni di qualità dal momento che Arnautovic è infortunato mentre Sanchez incide davvero poco. Servirà grande fortuna anche sul tema infortunati.