Serie A, Roma-Venezia 1-1: i giallorossi sbattono su Maenpaa e le traverse

AS Roma

Il pareggio della Salernitana ad Empoli aveva condannato il Venezia all’aritmetica retrocessione in Serie B già nel pomeriggio. Eppure i lagunari giocano una gara di grande temperamento all’Olimpico di Roma. Dopo aver trovato il vantaggio in cinquanta secondi e con un uomo in meno per oltre un’ora, la squadra di Soncin riesce a strappare un pareggio di grande valore morale. La Roma spreca tantissimo, costruisce decine di palle goal ma sbatte su un Maenpaa straordinario che para di tutto. Ad aggiungersi anche le quattro traverse colpite che fotografano anche la dose di sfortuna giornaliera. Una mezza battuta d’arresto importante per i giallorossi coinvolti nella corsa all’Europa.

Primo tempo: pronti, via ed il Venezia è già in vantaggio. Passano appena cinquanta secondi ed Okereke insacca di testa su perfetto cross di Aramu. La Roma si riversa subito in avanti ed al 9′ protesta per un presunto fallo in area su Pellegrini. Ancora protagonista il centrocampista al 16′ su sponda di Abraham ma pallone che termina fuori. Due minuti dopo primo cartellino giallo del match, sventolato ad Ampadu. Su calcio di punizione seguente, perfetta parabola di Pellegrini che colpisce l’incrocio. Il Venezia non riesce più ad uscire dalla propria metà campo ma la Roma manca di cinismo. Al 24′ Abraham si divora il pareggio da solo davanti al portiere si fa anticipare. Un minuto dopo botta di Spinazzola da fuori che va vicino al palo. Al 26′ secondo giallo per il Venezia questa volta a Vacca per fallo tattico. Lo stesso centrocampista, al 28′, è costretto al cambio per un problema agli occhi: al suo posto Fiordilino. Al 32′ la svolta del match: il Var richiama l’arbitro al monitor per un fallo a palla lontana. Viene espulso Kiyine per un bruttissimo calcio nei confronti di Pellegrini. Al 39′ giallo anche per Spinazzola. La Roma vuole il pareggio prima del fine primo tempo. Al 41′ grande recupero di Caldara che chiude su Abraham lanciato in contropiede. Un minuto dopo parata di piedi per Maenpaa su botta di Maitland-Niles. Infine ancora il portiere dei lagunari interviene sulla punizione diretta di Carles Perez. Dopo due minuti di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi.

Secondo tempo: si riparte con ben tre cambi nella Roma. Vista la superiorità numerica, mister Mourihno cambia la sua squadra con un offensivo 4231. Dentro El Shaarawy, Karsdorp e Zalewski per Maitland-Niles, Spinazzola e Kumbulla. Il copione della gara è chiaro: Venezia nella propria area e Roma all’attacco fin da subito. Al 52′ seconda traversa per i giallorossi con la botta da fuori di Cristante che sbatte sulla linea e non entra. Ma passano quattro minuti e le traverse diventano tre: ancora Pellegrini su punizione verso il palo lontano e pallone che scheggia il montante. All’ora di gioco è il turno di Shomurodov per Veretout. Poco dopo viene ammonito Okereke. Al 61′ super parata di Maenpaa sul tiro a giro di El Shaarawy. Mister Soncin cerca di far respirare i suoi inserendo Peretz e Svoboda per Aramu e Mateju. Alla fine il pareggio arriva al 76′: colpo di tacco di Shomurodov per Pellegrini che, tutto solo, si fa chiudere lo specchio da Maenpaa ma sulla ribattuta l’attaccante uzbeko insacca. A dieci minuti dalla fine, fuori anche Okereke e Crnigoj per Johnsen ed Ebuehi. All’89’ quarta traversa per la Roma con la porta che sembra stregata: gran tiro di Zalewski che termina sul montante. Vengono concessi quattro minuti di recupero ed al 92′ Maepaa fa un super miracolo su El Shaarawy da zero metri sulla linea. Un minuto dopo ci prova Pellegrini dal limite ma allarga troppo il destro. Al 95′ succede di tutto: la Roma protesta per un fallo di mano, mentre il Venezia parte in contropiede e si divora la rete della vittoria. Il VAR controlla l’azione ma non richiama l’arbitro e la gara termina sull’1-1.