La seconda sosta stagionale osservata per gli impegni delle nazionali si è conclusa e i giocatori sono rientrati alla base per tornare proiettati sul campionato di Serie A. Tra le protagoniste di questa prima parte del torneo c’è sicuramente il Torino, attualmente al settimo posto a due sole lunghezze dalla zona Champions League. Difficile parlare di obiettivi e traguardi in questa fase dell’annata, ma la filosofia Vanoli ha già prodotto i suoi frutti, al di là degli ultimi risultati ottenuti. Infatti, i granata sono usciti a mani vuote dalle due partite prima della sosta, cadendo prima in casa per mano della Lazio e poi a San Siro contro l’Inter in entrambi i casi per 3 a 2.
Zapata, nessun sostituto al momento
Al Meazza ha piovuto sul bagnato per il Toro. Infatti, oltre alla sconfitta, è arrivata anche la tegola Duvan Zapata, uscito dal terreno di gioco anzitempo per la rottura del legamento crociato anteriore. Nelle scorse ore, il capitano torinista si è sottoposto a Lione a un intervento di ricostruzione, rientrando in città nella giornata odierna per iniziare la fase di riabilitazione. Stagione praticamente finita per l’ex Napoli e Atalanta, ma almeno fino a gennaio la società non dovrebbe prelevare nessuno svincolato da inserire nel proprio parco attaccanti. Probabile l’opzione Adams-Sanabria in avanti per Vanoli, che può contare anche su Karamoh, oltre che Vlasic, capace di ricoprire il ruolo di seconda punta.
In sette match giocati, il Torino ha messo a segno 12 reti, risultando il sesto attacco più prolifico del torneo. Tuttavia, qualche defaillance in difesa l’ha avuta, soprattutto di recente. Sono 11 i goal incassati fino a oggi, segno che la partenza di Buongiorno ha avuto un peso specifico importante nei meccanismi difensivi granata. Ora, Ilic e compagni sono attesi dalla sfida al Cagliari dell’ex Davide Nicola.