Al rientro in Serie A dalla seconda sosta per gli impegni delle nazionali, il Milan si ritrova con il compito di consolidare quanto di buono seminato nelle prime fasi della stagione e correggere le criticità emerse finora. La squadra di Massimiliano Allegri ha alternato momenti convincenti, ad altri più di flessione, anche se per ora i risultati le hanno dato ragione. L’accoglienza dei nuovi acquisti è ancora in corso, ma l’integrazione all’interno dell’undici titolare prosegue nel modo migliore per garantire continuità di rendimento.
Dal punto di vista tattico, il Milan sembra intenzionato a mantenere la sua flessibilità difensiva. Nei primi mesi, Allegri ha insistito sulla compattezza e sull’organizzazione del reparto arretrato, spesso punto dolente nelle stagioni precedenti. E in attacco i rossoneri stanno offrendo un discreto rendimento, senza contare il pareggio a reti bianche maturato in casa della Juventus nell’ultima uscita. Pulisic si sta rivelando sempre più decisivo sotto porta, anche se il Milan sta aspettando Gimenez, ancora a secco di reti in questo avvio di campionato.
Ora che il campionato riprende con una serie di partite contro avversari di livello medio‑alto, il Milan dovrà mostrare carattere e resistenza anche negli impegni ravvicinati. Il calendario propone sfide dirette che possono essere spartiacque: servono punti e continuità. Ora, dopo la pausa, il Diavolo scenderà in campo tra le mura amiche contro la Fiorentina, tra le squadre più in difficoltà in questo momento. I rossoneri proveranno a mantenere la porta inviolata, come successo in quattro delle ultime cinque partite. C’è un terzo posto attuale da difendere dato dalle quattro vittorie e dal pareggio raccolti sin qui.
