Serie A: promossi e bocciati della 20ª giornata

vlahovic juventus

Il girone di ritorno è iniziato seguendo tendenza delle ultime sfide di campionato, regalando poche sorprese nella giornata disputatasi questo weekend. Ripercorrendo insieme le migliori e le peggiori prestazioni dei giorni scorsi, presentiamo una lista di promossi e bocciati del 20° turno di Serie A.

Promossi

Juventus: nell’ultimo posticipo di giornata la Juventus ha centrato una delle vittorie più soddisfacenti del suo campionato battendo per 3-0 il Sassuolo. L’uomo partita è stato Dusan Vlahovic, che si è definitivamente sbloccato già da diverse settimana e, sull’onda dell’entusiasmo, ha messo a segno una doppietta strepitosa con due prodezze balistiche dalla distanza.

Verona: in una stagione difficile il Verona sta trovando risposte importanti in Milan Djuric. L’attaccante notoriamente non è ha mai dimostrato grande confidenza con il gol, come confermato dalle sole 6 reti segnate negli ultimi 2 anni di Serie A. Questa stagione però la musica sembra essere cambiata e con il gol di ieri, oltre ad aver raggiunto quota 5 marcature, ha indirizzato subito la squadra verso la vittoria in uno scontro diretto importantissimo per la salvezza.

Inter: nonostante le insistenze dei rivali bianconeri, la formazione di Inzaghi è ancora convintamente prima in classifica. La vittoria sul campo del Monza vista sabato sera è solo l’ultima di una serie di successi arrivati segnando caterve di gol. L’Inter si è infatti confermata per il miglior attacco del campionato arrivando a quota 49 gol in questa Serie A con altre 5 reti rifilate ai brianzoli. Un contributo rilevante è arrivato ancora una volta da Calhanoglu, vicino alla sua miglior stagione italiana dal punto di vista realizzativo con 9 marcature in campionato.

Bocciati

Roma: dopo la sconfitta di Coppa nel derby i giallorossi hanno perso anche lo scontro Champions con il Milan, confermando il momento negativo della squadra. Ieri l’ambiente è stato scosso dal sorprendente esonero di Mourinho che ha alimentato il caos intorno alla squadra. Al momento il club occupa un nono posto in classifica, figlio di diverse prestazioni corali molto deludenti. Tra i peggiori in campo nella sfida di San Siro spicca Lukaku, che non è riuscito a ricoprire il ruolo da leader che ci si aspetterebbe da lui, disputando una partita fumosa in cui non ha saputo porsi come riferimento offensivo della squadra.

Bologna: dopo un girone d’andata praticamente perfetto, i rossoblù hanno abbassato i ritmi nelle ultime settimane, racimolando solamente 1 pareggio e 3 sconfitte nelle ultime 3 partite giocate. Un simbolo di questo cambio di passo è Riccardo Calafiori, tra le sorprese di questa Serie A per la sicurezza dimostrata in un inedito ruolo di difensore centrale. Come tutta la squadra però anche il 21enne ha abbassato la guardia nelle ultime partite, segnando un goffo autogol nell’ultima sfida con il Cagliari che ha fissato il punteggio sul definitivo 2-1 per i sardi.

Monza: quella di Palladino rimane una delle migliori realtà del nostro campionato. Il Monza si è infatti mantenuto sempre a debita distanza dalla zona retrocessione, accomodandosi per lungo tempo nel lato sinistro della classifica. La bontà del lavoro svolto fin qui dai brianzoli cozza dunque con la prestazione di sabato sera contro l’Inter. La sfida è stata a senso unico e il Monza non ha rispettato l’organizzazione difensiva messa in mostra nella prima metà di stagione. Roberto Gagliardini si è spesso dimostrato un’utile risorsa per il suo allenatore, dando un importante contributo sia da centrocampista che difensore centrale. Nell’ultima sfida però ha commesso diversi evidenti errori, favorendo la goleada della sua ex squadra.