Serie A: promossi e bocciati della 18^giornata

Lo sapevi che Lazio Napoli

La fine dell’anno, con i nostri promossi e bocciati dell’ultima giornata di campionato di Serie A. La vittoria dell’Inter e del Napoli hanno sicuramente dato slancio ai piani alti della classifica, rallentano Atalanta, Roma, Milan e Juventus. Ecco i top e flop di questa ultima giornata.

PROMOSSI Zaniolo, L’intuizione è sempre difficile da spiegare, ma quando parliamo del tocco con cui Zaniolo ha avviato il pareggio dell’Atalanta contro la Lazio, beh, è pura genialità. Un tocco che sfiora l’impossibile, ma che si materializza in una bellezza rara. La classe sopraffina, che non ha bisogno di parole. Leali Il Genoa si aggrappa alle sue parate, e Leali, con i suoi interventi decisivi, si sta rivelando fondamentale nella corsa alla salvezza. Salvifico e reattivo, il portiere è la garanzia per i suoi compagni in un momento delicato. De Gea, I tifosi della Juventus si stanno ancora chiedendo come abbia fatto a fermare tre tiri ravvicinati, che sembravano praticamente impossibili da parare. Il volo di Vlahovic, il colpo di testa di Gatti, e il diagonale rasoterra di Coincecao (un voto di 6,5) sembravano gol già fatti, ma De Gea ha risposto con interventi decisivi, confermando di essere sempre una sicurezza. Valenti, Dopo aver messo in campo una prestazione difensiva arcigna, riuscendo anche a salvare un gol sulla linea, Valenti si lancia in avanti, alla ricerca di un gol che arriva puntuale. Un gesto vitale che dimostra come la grinta e la determinazione possano fare la differenza. Dybala, Ancora una volta Paulo Dybala incanta. Un gol al volo di destro che conferma la sua classe incondizionata. Quando lo metti in campo come “partente”, lui risponde sempre presente. Semplice, vero? Thuram è l’uomo che in questo momento ha la Juventus sulle spalle. Segna, contrasta, imposta, suggerisce: insomma, fa tutto. In una squadra che sta faticando a trovare la propria identità, lui si è imposto come una vera e propria rivelazione, insostituibile, anche se Motta lo fa entrare sempre nel finale per sfruttarne la determinazione. Kean dimostra la sua forza fisica contro Kalulu, che prima si fa spaventare e gli lascia la palla dell’1-1. Kean non esulta, ma il suo gesto è nobile. La sua continua evoluzione, però, mostra come ormai sia abituato ad abusare delle difese altrui, guadagnandosi la sua importanza anche in momenti delicati.

BOCCIATI Ranieri: Con tutto lo spazio a disposizione, Ranieri fa un rilancio sbagliato dalla sua area piccola e finisce per centrare Ekkelenkamp, offrendo a Lucca la possibilità di pareggiare. Una leggerezza che costa caro. Quando la precisione va al contrario, gli errori non perdonano. Lukaku, Nonostante non giochi nemmeno tanto male, l’errore dal dischetto che ha rischiato di costare la vetta alla squadra di Conte pesa come un macigno. Quando sei Big Rom, devi essere sempre al top, e certi errori non sono concessi. Cambiaso, una volta può capitare, due cominciano a essere troppe. Specie se sei alla Juve. Repetita juvant, o Juventus nel caso. Come col Lecce si incarta con la palla tra piedi nel finale perdendo sanguinosamente il possesso che poi per sua sfortuna si trasforma nel gol del pari, ieri salentino, oggi viola. Sono 4 punti persi e sono tanti. Serve più attenzione!